l'Astrofilo aprile 2012

filavo il cannocchiale polare, rego- lavo di fino l’altezza e l’azimut del treppiede, et voilà, ero pronto a im- mortalare la nebulosa di Orione, le Pleiadi o qualsiasi altro oggetto alla portata del mio obiettivo. In cinque minuti, in qualunque situazione, ero in grado di scattare delle foto e questo la dice lunga sull’effettiva comodità dello strumento qui pre- sentato. Niente computer, niente camere guida, niente batterie esterne, solo lo stretto necessario e l’accortezza di non prolungare troppo la durata delle esposizioni, che talvolta si sono mantenute buone ben oltre i tempi dichiarati dal costruttore (ovviamente dopo uno stazionamento accurato e con un treppiede di tutto rispetto!). C’è da dire che Vixen ha studiato un STRUMENTI ASTROFILO l’ apposito treppie- de dedicato a soste- nere il Polarie, faci- litandone tramite un’apposita leva di blocco lo stazionamento in azimut e altezza, e do- tando il kit di ben due teste a sfera (una per la fotocamera e una per il Polarie). Sinceramente l’ho trovato molto comodo e leggero, tuttavia, volendo superare i limiti tempi/focali consigliati, un caval- letto più pesante in questo caso aiuta. Ne è la prova l’inevitabile di- sallineamento del Polarie causato dallo sblocco della testa a sfera che sostiene la fotocamera, per un classico cambio di inquadratura. Con una reflex che nel mio caso unita all’ottica sfiora i 2 kg com- pletamente sbilanciati, è facile in- tuire che questa operazione risulta estremamente delicata e un caval- letto meno leggero aiuta non poco a mantenere il tutto ben fermo e allineato. Considerando che con il Polarie è possibile trasformare un qualsiasi treppiede fotografico in una monta- tura motorizzata per l’inseguimento del cielo da qualunque continente, il suo costo di 405 euro ci sembra tutto sommato ragionevole. L’importante è trovare la giusta combinazione fra altezza sull’oriz- zonte, tempo di posa e focale. S opra, ben protetta dagli urti trova spazio, sul retro del coperchio po- steriore, una comoda bussola. Sotto, due immagini della Via Lattea riprese con il Polarie: 6 min. con 20 mm per la prima e 7 min. con 50 mm per la se- conda. Stazionamento rapido traguar- dando tramite l’apposito foro. n

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