l'Astrofilo aprile 2012

dal computer. Lo sta- zionamento in en- trambi gli emisferi è estremamente sem- plice, grazie al can- nocchiale polare, al quale manca però l’il- luminatore, forse l’unica pecca di que- sto astroinseguitore, alla quale si può ri- mediare armeg- giando con una pila a luce rossa in prossi- mità del suo piccolo obiettivo. Durante gli ultimi mesi lo scrivente ha avuto modo di saggiare più volte le qualità del Polarie e devo dire che non ne sono mai rimasto de- luso. Appena le stelle si facevano strada tra le nuvole, prendevo lo zaino con la reflex e il Polarie, qual- che obiettivo, il cavalletto e saltavo in macchina per raggiungere un luogo elevato (della provincia di Ve- rona) dal quale poter godere di una vista con sopportabile inquina- mento luminoso. Raggiunto il posto per l’osservazione, in qualche mi- nuto montavo l’astroinseguitore sul cavalletto, traguardavo la Stella Po- lare tramite il foro posto sul lato ed ero già pronto per scattare qualche bella foto con il mio 20 mm. Poi, se volevo spingere un po’ con la fo- cale, in poco meno di un minuto in- STRUMENTI prossimità di quest’ultimo abbiamo rispettivamente 5 m e 9 s, 2 m e 3 s, 1 m e 1 s (una tabella completa dei tempi è disponibile sul sito www.cielosereno.it) . Per la verità, il mercato nell’ultimo anno ha visto la presenza di diversi prodotti dedicati all’astrofotografia a largo campo, alcuni dei quali con tempi di inseguimento decisamente più lunghi sulla carta, con carichi di lavoro più alti (il Polarie viene ga- rantito per un carico di lavoro di 2 kg) e talvolta con porte ST-4 per l’autoguida. Viene dunque sponta- neo chiedersi che cos’abbia Polarie più degli altri. La risposta è sem- plice: è più compatto e più leggero. Pesa infatti meno di 700 grammi ed è quindi da conside- rarsi ben più leggero di un qualsiasi altro astroin- seguitore. Lo possiamo comoda- mente trasportare in un marsupio, in uno zaino fotografico o in vali- gia; con i suoi 95x137 mm di lato e 58 mm di profondità ha infatti il pri- mato di “astroinseguitore più pic- colo al mondo”. Ha anche il pregio di poter inseguire per una notte in- tera senza pause per il riavvolgi- mento. Viene alimentato con solo due batterie stilo AA, che trovano posto direttamente nel corpo del Polarie, e se queste non bastano c’è una porta per ricevere l’alimenta- zione diretta- mente A bbiamo cercato di quadruplicare i tempi consigliati. Quasi 6 min. con 180 mm di focale sulla linea dell’e- quatore celeste. Come ci si poteva aspettare, zoomando sulle stelle si nota un contenuto slittamento in A.R. P rimo piano della ghiera che per- mette di impostare le diverse mo- dalità di inseguimento. Un led adatto alla visione notturna evidenzia chiara- mente la velocità selezionata.

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