l'Astrofilo maggio-giugno 2024

MAGGIO-GIUGNO 2024 ASTRO PUBLISHING Una quantità significativa di acqua è stata trovata nella regione in cui esiste una nota lacuna nel disco di HL Tauri. Spazi a forma di anello vengono scavati nei dischi ricchi di gas e polvere da corpi celesti gio- vani, simili a pianeti in orbita intorno alla stella, che crescono raccogliendo materiale. “Le nostre imma- gini recenti rivelano una notevole quantità di va- pore acqueo a distanze sempre maggiori dalla stel- la, che includono uno spazio vuoto in cui potrebbe potenzialmente trovarsi un pianeta attualmente in formazione” , afferma Facchini. Ciò suggerisce che questo vapore acqueo potrebbe influenzare la com- posizione chimica dei pianeti che si formano in quelle regioni. Osservare l’acqua con un telescopio da terra non è un’impresa da poco poiché l’abbon- dante vapore acqueo nell’atmosfera terrestre de- grada i segnali astronomici. ALMA, gestito dall’ESO insieme ai suoi partner internazionali, è composto da una serie di telescopi nel deserto cileno di Ata- cama a circa 5000 metri di altitudine, costruito in un ambiente elevato e secco appositamente per ri- durre al minimo questo degrado, fornendo condi- zioni di osservazione eccezionali. “Ad oggi, ALMA è l’unica struttura in grado di risolvere spazial- mente l’acqua in un disco freddo di formazione pla- netaria” , afferma il coautore Wouter Vlemmings, professore alla Chalmers University of Technology in Svezia. “È davvero emozionante osservare diret- tamente, in un’immagine, il rilascio di molecole d’acqua da particelle di polvere ghiacciata” , dice Elizabeth Humphreys, un’astronoma dell’ESO che ha partecipato allo studio. I granelli di polvere che compongono il disco sono i semi della formazione dei pianeti, che si scontrano e si aggregano in corpi sempre più grandi in orbita intorno alla stella. Gli astronomi ritengono che dove fa abbastanza fred- do perché l’acqua si congeli sulle particelle di pol- vere, sia anche più probabile ottenere l’unione delle particelle: un luogo ideale per la formazione dei pianeti. “I nostri risultati mostrano come la pre- senza di acqua possa influenzare lo sviluppo di un sistema planetario, proprio come avvenne circa 4,5 miliardi di anni fa nel sistema solare” , aggiunge Facchini. Con i potenziamenti ora in corso per ALMA e l’entrata in funzione dell’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO entro il decennio, la for- mazione dei pianeti e il ruolo giocato dall’acqua di- venteranno sempre più chiari. In particolare, METIS (Mid-infrared ELT Imager and Spectrograph) offrirà agli astronomi viste impareggiabili delle regioni in- terne dei dischi di formazione planetaria, dove si formano pianeti simili alla Terra. Q uesta è l’immagine più nitida mai presa da ALMA, più nitida di quanto nor- malmente realizzato in luce visibile con il telescopio spaziale Hubble. Essa mostra il disco protoplanetario che circonda la giovane stella HL Tauri. Queste nuove osservazioni rivelano sottostrutture all’interno del disco che non sono mai state viste prima e mostrano anche le possibili posizioni dei pianeti che si formano nelle macchie scure all’interno del sistema. [ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)] G li astronomi hanno trovato vapore acqueo in un disco attorno a una giova- ne stella, esattamente dove potrebbero formarsi i pianeti. In questa imma- gine, le nuove osservazioni dell’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), di cui l’ESO è partner, mostrano il vapore acqueo nei toni del blu. Vi- cino al centro del disco, dove vive la giovane stella, l’ambiente è più caldo e il gas più luminoso. Gli anelli di colore rosso sono precedenti osservazioni di ALMA che mostrano la distribuzione della polvere attorno alla stella. [ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Facchini et al.] !

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