l'Astrofilo maggio-giugno 2024

45 MAGGIO-GIUGNO 2024 ASTRO PUBLISHING shooter montato sul VLT, che ha per- messo agli astronomi di determinare quanto siano giovani e massicce le stelle. D’altra parte, ALMA (Ataca- ma Large Millimeter/submillimeter Array), di cui l’ESO è partner, ha aiu- tato il gruppo a comprendere me- glio la quantità di polvere che cir- conda alcune stelle. Con l’avanzare della tec- nologia, l’equipe spera di scavare ancora più a fondo nel cuore dei si- stemi di formazione pla- netaria. Il grande spec- chio di 39 metri di dia- metro del futuro ELT (Extremely Large Tele- scope) dell’ESO, as esem- pio, consentirà di stu- diare le regioni più in- terne dei dischi intorno alle giovani stelle, dove potrebbero formarsi pia- neti rocciosi simili al no- stro. Per ora, queste immagini spettacolari forniscono ai ricercatori un tesoro di dati per aiutare a svelare i misteri della formazio- ne dei pianeti. “È quasi poetico che i processi che segnarono l’inizio del viaggio verso la forma- zione dei pianeti e, in definitiva, la vita nel si- stema solare siano così belli” , conclude Per-Gun- nar Valegård, studente di dottorato presso l’Uni- versità di Amsterdam, Paesi Bassi, che ha con- dotto lo studio su Orio- ne. Valegård, che è an- che insegnante part- time presso la Scuola In- ternazionale Hilversum nei Paesi Bassi, spera che le immagini ispirino i suoi alunni a diventare scienziati in futuro. D ischi che formano pianeti attorno a giovani stelle e la loro posizione all’interno della nube ricca di gas di Chamaeleon I, a circa 600 anni luce dalla Terra. Le straordinarie immagini dei dischi sono state catturate utilizzando lo strumento Spettro-Polarimetrico ad alto contrasto Exoplanet REsearch (SPHERE) montato sul Very Large Telescope (VLT) dell’ESO. In totale, il team ha osservato 20 stelle nella regione di Chamaeleon I, rilevando circa 13 dischi. L’immagi- ne di sfondo mostra una vista a infrarossi di Chamaeleon I catturata dall’Osservatorio spaziale Herschel. [ESO/C. Ginski et al.; ESA/Herschel] strumento SPHERE (Spectro-Polari- metric High-contrast Exoplanet RE- search instrument) installato sul VLT dell’ESO. Il sistema all’avanguardia di ottica adattiva estrema di SPHERE corregge gli effetti di turbolenza dell’atmosfera terrestre, producen- do immagini nitide dei dischi. Ciò si- gnifica che l’equipe ha potuto acqui- sire immagini di dischi attorno a stel- le con masse pari alla metà della massa del Sole, che in genere sono troppo deboli per la maggior parte degli altri strumenti oggi disponibili. Ulteriori dati per la survey sono stati ottenuti utilizzando lo strumento X- ASTROFILO l’ !

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