l'Astrofilo maggio-giugno 2024

20 by NOIRLab − Josie Fenske La più grande immagine DECam mai pubblicata Q uesta rete colorata di sottili filamenti di gas è il residuo della supernova Vela, una nebulosa in espansione di detriti co- smici lasciati da una stella massiccia esplosa circa 11000 anni fa. Situata a circa 800 anni luce di distanza nella costellazione delle Vele, questa ne- bulosa è uno dei residui di super- nova più vicini alla Terra. Sebbene l’anonima stella abbia concluso la sua esistenza migliaia di anni fa, l’on- da d’urto prodotta dalla sua morte si sta ancora propagando nel mezzo interstellare, portando con sé fila- menti luminosi di gas. Questa immagine è una delle più grandi mai realizzate di questo og- getto celeste ed è stata presa con l’innovativa Dark Energy Camera (DECam) ad ampio campo, montata sul telescopio Blanco di 4 metri del- l’Osservatorio interamericano di Cer- ro Tololo, in Cile. Gli appariscenti co- lori rossi, gialli e blu di questa imma- gine sono stati ottenuti attraverso l’uso di tre filtri DECam, che raccol- gono ciascuno un colore specifico di luce. Sono state prese immagini se- parate in ciascun filtro e poi impilate una sopra l’altra per produrre que- sta composizione a colori ad alta ri- soluzione, che mostra gli intricati fi- lamenti simili a ragnatele che ser- peggiano nella nube di gas in espan- sione. Questa è anche l’immagine DECam più grande mai rilasciata al pubblico, con i suoi sbalorditivi 1,3 gigapixel. Il residuo della supernova Vela è semplicemente il fantasma di una stella massiccia che esisteva un tem- po. Quando la stella esplose, i suoi strati esterni furono strappati via violentemente e scagliati nello spa- zio circostante, provocando l’onda d’urto visibile ancora oggi. Mentre l’onda d’urto si espande tutto at- torno, il gas caldo ed energizzato vola via dal punto di detonazione, comprimendosi e interagendo con il mezzo interstellare, fino a produrre ASTROFILO l’

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