l'Astrofilo maggio-giugno 2024

17 MAGGIO-GIUGNO 2024 ASTRO PUBLISHING Q uesta immagine di NGC 5468, una galassia situata a circa 130 milioni di anni luce dalla Terra, combina i dati dei telescopi spaziali Hubble e Webb. È la galassia più lontana in cui Hubble ha identificato le stelle variabili Cefeidi, indicatori fondamentali per misurare il tasso di espansione dell’universo. La di- stanza calcolata dalle Cefeidi è stata correlata con una supernova di tipo Ia nella galassia. Le supernove di tipo Ia sono così luminose che vengono utiliz- zate per misurare le distanze cosmiche ben oltre la portata delle Cefeidi, esten- dendo le misurazioni del tasso di espansione dell’universo più in profondità nello spazio. [NASA, ESA, CSA, STScI, Adam G. Riess (JHU, STScI)] Q uando stai cercando di risol- vere uno dei più grandi enig- mi della cosmologia, dovresti ricontrollare i tuoi compiti. L’enigma chiamato “tensione di Hubble” vuole che l’attuale tasso di espansione del- l’universo sia più veloce di quello che gli astronomi si aspettano in base al- le condizioni iniziali dell’universo e alla nostra attuale comprensione del- l’evoluzione dell’universo stesso. Gli scienziati che utilizzano il tele- scopio spaziale Hubble e molti altri telescopi trovano costantemente un numero che non corrisponde alle previsioni basate sulle osservazioni della missione Planck dell’ESA. Risol- vere questa discrepanza richiede una nuova fisica, oppure è il risultato di errori di misurazione tra i due diversi metodi utilizzati per determinare la velocità di espansione dello spazio? Hubble misura l’attuale tasso di espansione dell’universo da 30 anni e gli astronomi vogliono eliminare ogni dubbio persistente sulla sua precisione. Ora, Hubble e il telesco- pio spaziale Webb hanno collabora- to per produrre misurazioni definiti- ve, favorendo la tesi che qualcos’al- tro (non errori di misurazione) sta influenzando il tasso di espansione. “Una volta annullati gli errori di mi- surazione, ciò che rimane è la rea- le ed entusiasmante possibilità che abbiamo frainteso l’universo” , ha affermato Adam Riess, fisico della Johns Hopkins University di Balti- mora. Riess ha ricevuto un premio Nobel per aver scoperto che l’espan- sione dell’universo sta accelerando a causa di un misterioso fenomeno ora chiamato “energia oscura”. Co- me controllo incrociato, una prima osservazione di Webb nel 2023 ha confermato che le misurazioni di Hubble dell’universo in espansione erano accurate. Tuttavia, nella spe- ranza di alleviare la tensione di Hub- ble, alcuni scienziati hanno ipotizza- to che gli errori invisibili nella misu- razione potrebbero aumentare e di- ventare visibili man mano che guar- diamo più in profondità nell’univer- so. In particolare, l’affollamento stel- lare potrebbe influenzare in modo sistematico le misurazioni della lumi- nosità di stelle più distanti. Il team SH0ES (Supernova H0 for the Equation of State of dark energy), guidato da Riess, ha ottenuto ulte- riori osservazioni con Webb di og- getti che sono importanti indicatori cosmici, noti come stelle variabili Ce- feidi, che ora possono essere corre- late con i dati di Hubble. “Abbiamo coperto l’intera gamma di ciò che Hubble ha osservato e possiamo e- scludere un errore di misurazione co- me causa della tensione di Hubble con una sicurezza molto elevata” , ha detto Riess. Le prime osservazioni con Webb ef- fettuate dal team nel 2023 sono riu- scite a dimostrare che Hubble era sulla strada giusta per stabilire con certezza la fedeltà dei primi gradini della cosiddetta scala delle distanze cosmiche. Gli astronomi utilizzano vari metodi per misurare le distanze relative nell’universo, a seconda del- l’oggetto osservato. Collettivamente queste tecniche sono conosciute co- me la scala delle distanze cosmiche: ASTROFILO l’

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