l'Astrofilo maggio-giugno 2024

13 MAGGIO-GIUGNO 2024 ASTRO PUBLISHING nale Australiana (ANU) e autore principale dello studio pubblicato su Nature Astronomy . Il quasar, chiamato J0529-4351, è co- sì lontano dalla Terra che la sua lu- ce ha impiegato oltre 12 miliardi di anni per raggiungerci. La materia attirata verso questo bu- co nero, sotto forma di disco, emet- te così tanta energia che J0529-4351 è oltre 500 trilioni di volte più lu- minoso del Sole. “Tutta questa lu- ce proviene da un disco di accresci- mento caldo che misura sette anni luce di diametro: deve essere il di- sco di accrescimento più grande dell’universo” , afferma Samuel Lai, dottorando all’ANU e coautore del- l’articolo. Sette anni luce equival- gono a circa 15000 volte la distanza dal Sole all’orbita di Nettuno. E, cosa sorprendente, questo quasar da record era solo apparentemen- te nascosto. “È una sorpresa che sia rimasto sconosciuto fino a oggi, quando conosciamo già un milio- ne circa di quasar meno notevoli. Finora ci ha guardato letteralmente negli occhi!” , dice il coautore Chri- stopher Onken, astronomo del- l’ANU. Aggiunge che questo ogget- to compare nelle immagini della Schmidt Southern Sky Survey del- l’ESO, risalente al 1980, ma non è stato riconosciuto come quasar fino a decenni dopo. ASTROFILO l’ Q uesta illustrazione mostra il quasar da record J059-4351, il nucleo luminoso di una galassia lontana alimentato da un buco nero supermassiccio. Utiliz- zando il Very Large Telescope (VLT) dell’ESO in Cile, questo quasar è risultato essere l’oggetto più luminoso finora conosciuto nell’universo. Il buco nero su- permassiccio, visto qui che attira la materia circostante, ha una massa 17 mi- liardi di volte quella del Sole e sta crescendo in massa dell’equivalente di un altro Sole al giorno, rendendolo il buco nero con la crescita più rapida mai co- nosciuto. [ESO/M. Kornmesser]

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