l'Astrofilo maggio-giugno 2023

48 MAGGIO-GIUGNO 2023 ASTRO PUBLISHING cio per la capacità di Webb di carat- terizzare esopianeti temperati delle dimensioni della Terra usando MIRI. “Queste osservazioni sfruttano dav- vero la capacità nel medio infraros- so di Webb” , ha affermato Thomas Greene, astrofisico dell’Ames Rese- arch Center della NASA e autore principale dello studio pubblicato sulla rivista Nature . “Nessun telesco- pio precedente ha avuto la sensibi- lità per misurare una luce così fioca nel medio infrarosso.” All’inizio del 2017, gli astronomi rife- rirono della scoperta di sette pianeti rocciosi in orbita attorno a una nana rossa ultra fredda (o nana M), a 40 anni luce dalla Terra. Ciò che è note- vole di quei pianeti è la loro somi- glianza in termini di dimensioni e massa con i pianeti rocciosi interni del nostro sistema solare. Sebbene orbitino tutti molto più vicini alla loro stella di quanto uno qualsiasi dei nostri pianeti orbita attorno al Sole (tutti potrebbero rientrare co- modamente nell’orbita di Mercurio) ricevono quantità comparabili di e- nergia dalla loro piccola stella. TRAPPIST-1 b, il pianeta più interno, ha una distanza orbitale di circa un centesimo di quella terrestre e rice- ve circa quattro volte la quantità di energia che la Terra riceve dal Sole. Sebbene non si trovi all’interno della zona abitabile del sistema, le osser- vazioni del pianeta possono fornire informazioni importanti sui suoi pia- neti fratelli, così come su quelli di altri sistemi di nane M. “Queste stelle nella Via Lattea sono dieci volte più numerose delle stelle come il Sole, e hanno il doppio delle probabilità di avere pianeti rocciosi” , ha spiegato Greene. “Ma sono anche molto at- tive: sono molto luminose quando Webb misura la temperatura di un esopianeta roccioso by NASA/ESA/CSA Margaret W. Carruthers Christine Pulliam U n team internazionale di ricer- catori ha utilizzato il telescopio spaziale Webb per misurare la temperatura dell’esopianeta roccioso TRAPPIST-1 b. La misurazione si basa sull’emissione termica del pianeta: energia termica emessa sotto forma di luce infrarossa rilevata dal Mid-In- frared Instrument (MIRI) di Webb. Il risultato indica che il lato diurno del pianeta ha una temperatura di circa 500 kelvin e suggerisce che non ha un’atmosfera significativa. Questo è il primo rilevamento di qualsiasi forma di luce emessa da un esopianeta piccolo e “freddo” come i pianeti rocciosi del nostro sistema solare. Il risultato segna un passo im- portante nel determinare se i pianeti in orbita attorno a piccole stelle at- tive come TRAPPIST-1 possano soste- nere le atmosfere necessarie per ga- rantire la vita. È anche di buon auspi- ASTROFILO l’

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=