l'Astrofilo maggio-giugno 2023

38 MAGGIO-GIUGNO 2023 ASTRO PUBLISHING I bracci a spirale di NGC 7496, una delle 19 galassie oggetto di studio da parte della collaborazione PHANGS, sono pieni di bolle e gusci che si sovrappongono gli uni agli altri in questa immagine di MIRI. Fi- lamenti e cavità sono la prova che le giovani stelle rilasciano energia e, in alcuni casi, espellono il gas e la pol- vere del mezzo interstellare che le circonda. [NASA, ESA, CSA, Janice Lee (NOIRLab). Image processing: Joseph DePasquale (STScI)] Il team sta studiando un campione diversificato di 19 galassie a spirale e nei primi mesi di operazioni scien- tifiche di Webb sono state realizzate osservazioni di cinque di questi og- getti: M74, NGC 7496, IC 5332, NGC 1365 e NGC 1433. I risultati stanno già sbalordendo gli astronomi. “La chiarezza con cui stiamo vedendo la struttura fine ci ha sicuramente colto di sorpresa” , ha detto il membro del team David Thilker della Johns Hop- kins University di Baltimora, nel Maryland. “Stiamo vedendo diretta- mente come l’energia della forma- zione di giovani stelle influisce sul gas che le circonda, ed è semplice- mente straordinario” , ha aggiunto il membro del team Erik Rosolowsky dell’Università di Alberta, in Canada. Le immagini del Mid-Infrared Instru- ment (MIRI) di Webb rivelano la pre- senza di una rete di strutture alta- mente complesse all’interno di que- ste galassie: cavità luminose di pol- vere ed enormi bolle di gas che rive- stono i bracci a spirale. In alcune re- gioni delle galassie vicine osservate, questa rete di strutture appare costi- tuita da gusci e bolle sia individuali sia sovrapposti, dove le giovani stelle stanno rilasciando energia. “Le aree che sono completamente scure nelle immagini di Hubble si illuminano con dettagli straordinari in queste nuove immagini a infrarossi, permet- tendoci di studiare come la polvere nel mezzo interstellare ha assorbito la luce dalle stelle in formazione e l’ha emessa di nuovo nell’infrarosso, illuminando un’intricata rete di gas e polvere” , ha affermato il membro del team Karin Sandstrom dell’Uni- versità della California, San Diego. ASTROFILO l’

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