l'Astrofilo maggio-giugno 2023

33 MAGGIO-GIUGNO 2023 ASTRO PUBLISHING Combinando i potenti strumenti a infrarossi di Webb con un’ampia vista a mosaico delle molteplici aree di lente della regione, gli astronomi miravano a raggiungere un equilibrio di ampiezza e profondità che aprisse una nuova frontiera nello studio della cosmologia e dell’evolu- zione delle galassie. “L’an- tico mito di Pandora ri- guarda la curiosità umana e le scoperte che delinea- no il passato dal futuro, che penso sia una connes- sione appropriata con i nuovi regni dell’universo che Webb sta aprendo, inclusa questa immagine del campo profondo del- l’ammasso di Pandora” , ha detto l’astronoma Rachel Bezanson, dell’Università di Pittsburgh in Pennsylva- nia, co-ricercatrice princi- pale del programma Ultradeep NIR- Spec and NIRCam ObserVations be- fore the Epoch of Reionization (UN- COVER) per studiare la regione. “Quando le immagini dell’ammasso di Pandora sono arrivate per la prima volta da Webb, siamo rimasti enor- memente impressionati” , ha aggiunto Bezanson. “C’erano così tanti dettagli nell’ammasso in primo piano e così tante galassie distanti lensificate che mi sono ritrovata a perdermi nell’im- magine. Webb ha superato le nostre aspettative.” La nuova vista dell’am- masso di Pandora unisce quattro istantanee Webb in un’unica imma- gine panoramica, mostrando circa 50000 fonti di luce nel vicino infra- rosso. Oltre a intensificarne la luce, la lente gravitazionale distorce anche l’aspetto delle galassie lontane, quindi appaiono molto diverse da quelle in primo piano. La lente dell’ammasso di galassie è così massiccia da deformare il tessuto dello spazio-tempo stesso, trattava di dati reali e che ora stiamo lavorando in una nuova era dell’astro- nomia.” Il team di UNCO- VER ha utilizzato la Near- Infrared Camera (NIRCam) di Webb per catturare l’ammasso con esposizioni della durata di 4-6 ore, per un totale di circa 30 ore di osservazione. Il passo suc- cessivo è esaminare meti- colosamente i dati di ima- ging e selezionare le galas- sie per le osservazioni di follow-up con lo spettro- grafo nel vicino infrarosso (NIRSpec), che fornirà mi- surazioni precise della di- stanza, insieme ad altre informazioni dettagliate sulla composizione delle galassie lensificate, for- nendo nuovi approfondi- menti sulla prima era del- l’assemblaggio e dell’evo- luzione delle galassie. Il team UNCOVER prevede di effet- tuare queste osservazioni NIRSpec nei prossimi mesi. Nel frattempo, tutti i dati fotometrici NIRCam sono stati resi pubblici in modo che altri astronomi possano familiarizzare con essi e pia- nificare i propri studi scientifici con i ricchi set di dati di Webb. “Siamo im- pegnati ad aiutare la comunità astro- nomica a sfruttare al meglio la fan- tastica risorsa che abbiamo inWebb” , ha affermato il co-investigatore di UNCOVER Gabriel Brammer, del Co- smic Dawn Center del Niels Bohr Insti- tute presso l’Università di Copena- ghen. “Questo è solo l’inizio di tutta la straordinaria scienza di Webb a venire.” I mosaici di immagini e il ca- talogo delle fonti dell’ammasso di Pandora forniti dal team UNCOVER combinano i dati di Hubble pubblica- mente disponibili con la fotometria Webb da tre primi programmi di os- servazione: JWST-GO-2561, JWST-DD- ERS-1324 e JWST- DD-2756. Q uesto video mostra l’ammasso di Pandora (Abell 2744), una regione in cui più ammassi di galassie si stanno fondendo per formare un mega ammasso. La concentrazione di massa nell’am- masso di Pandora è così grande che il tessuto dello spazio-tempo è deformato dalla gravità, creando un effetto che rende la regione di particolare interesse per gli astronomi: una lente naturale super- ingrandente chiamata “lente gravitazionale”, che essi possono usare per vedere fonti di luce molto distanti oltre l’ammasso, che altrimenti non sarebbero rilevabili, nemmeno con Webb. [Video: STScI, Danielle Kirshenblat. Music: PremiumBeat Music, Klaus Her- gersheimer. Science: Ivo Labbe (Swinburne), Rachel Bezanson (Uni- versity of Pittsburgh). Image processing: STScI, Alyssa Pagan] fino al punto che la luce proveniente da galassie lontane che passa attra- verso quello spazio deformato assu- ma a sua volta un aspetto deformato. L’astronomo Ivo Labbe, della Swin- burne University of Technology di Melbourne, in Australia, co-investiga- tore principale del programma UNCO- VER, ha affermato che nel nucleo di lente in basso a destra nell’immagine Webb, che non è mai stata ripresa da Hubble, Webb ha rivelato centinaia di galassie distanti lensificate, che appa- iono come deboli linee arcuate nel- l’immagine. Lo zoom sulla regione ne rivela sempre di più. “L’ammasso di Pandora, come ripreso da Webb, ci mostra una lente più forte, più am- pia, più profonda e migliore di quan- to abbiamo mai visto prima” , ha det- to Labbe. “La mia prima reazione al- l’immagine è stata che era così bella da sembrare una simulazione della formazione di una galassia. Abbiamo dovuto ricordare a noi stessi che si ASTROFILO l’ !

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