l'Astrofilo maggio-giugno 2023

20 MAGGIO-GIUGNO 2023 ASTRO PUBLISHING nomo del National Radio Astronomy Observatory e autore principale del- lo studio pubblicato su Nature . La scoperta è stata realizzata stu- diando la composizione dell’acqua in V883 Orionis, un disco di formazione planetaria a circa 1300 anni luce dal- la Terra. Quando una nube di gas e polvere collassa, forma una stella al centro. Intorno alla stella, il mate- riale della nube forma anche un di- sco. Nel corso di pochi milioni di an- ni, la materia nel disco si aggrega a formare comete, asteroidi e infine pianeti. Tobin e il suo gruppo hanno usato ALMA, di cui l’ESO (Osservato- rio Europeo Australe) è partner, per misurare le firme chimiche dell’ac- qua e il suo percorso dalla nube di formazione stellare ai pianeti. L’acqua di solito è formata da un ato- mo di ossigeno e due atomi di idro- geno. Il gruppo di Tobin ha studia- to una versione leggermente più pesante dell’acqua in cui uno degli atomi di idrogeno viene sostituito con il deuterio, un isotopo pesante dell’idrogeno. Poiché l’acqua sem- plice e quella pesante si formano in condizioni diverse, il loro rapporto Trovato l’anello mancante per l’acqua nel sistema solare by ESO - Anna Wolter A lcuni astronomi, utilizzando ALMA (Atacama Large Milli- meter/submillimeter Array), hanno rilevato acqua in forma gas- sosa nel disco di formazione planeta- ria intorno alla stella V883 Orionis. Quest’acqua porta una firma chimica che ne traccia il viaggio dalle nubi di gas che formano stelle fino ai pianeti e dà supporto all’idea che l’acqua sulla Terra sia persino più antica del Sole. “Oggi possiamo tracciare le ori- gini dell’acqua nel sistema solare fino a prima della formazione del Sole” , afferma John J. Tobin, astro- ASTROFILO l’

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=