l'Astrofilo maggio-giugno 2023

10 MAGGIO-GIUGNO 2023 ASTRO PUBLISHING ASTROFILO l’ A lcune delle oltre cento sferule di ossido di ferro rinvenute dal team di Bren- ker all’interno del cratere Le Clot. Uno dei processi che le origina è l’impatto di un meteoroide con l’atmosfera e con il suolo. [F.E. Brenker et al.] N ell’ingrandimento sulla destra di una delle sferule rinvenute nell’area di Le Clot so- no indicate le tracce di una lega ferro-nichel tipica dei meteoriti me- tallici. Il team di Bren- ker ha rinvenuto anche sferule composte (due o più sferule fuse as- sieme), un altro indica- tore di una possibile collisione ad alta velo- cità. [F.E. Brenker et al.] candidati crateri, inclusi quelli dell’Hé- rault. Queste furono le sue conclu- sioni: “Nel rivedere le prove presen- tate sopra, la maggior parte del peso dei cinque crateri vicino a Cabrerolles e Faugères è naturalmente attribuita a quello di Le Clot, in considerazione delle sue grandi dimensioni, della chiara delineazione del suo profilo e dei numerosi affioramenti rocciosi che si trovano all’interno della sua circonferenza. Poiché le condizioni a Le Clot erano nel complesso eccel- lenti per il rilevamento delle carat- teristiche e degli assetti insoliti dei sedimenti comunemente associati a un cratere meteoritico, il fatto che tali assetti non siano stati osservati sembra una prova piuttosto forte contro un’origine meteoritica di tale struttura. Meno evidente ma non trascurabile è l’assenza di un bordo rialzato che circonda il cratere. Se l’irregolarità del terreno circostante potrebbe aver parzialmente oscu- rato tale conformazione, è molto improbabile che sia stata completa- mente nascosta. Sembrerebbe, per- tanto, che solo se venisse scoperta qualche nuova prova del tutto ine- quivocabile, saremmo giustificati a continuare a considerare Le Clot come un cratere meteoritico. Analo- ghe considerazioni valgono per gli altri quattro crateri esaminati. In nessun caso è stata addotta alcuna prova positiva per collegare queste strutture all’impatto di meteoriti. C’è da chiedersi se sia giustificabile man- tenere anche solo come ipotesi di la- voro l’idea che il gruppo di crateri nella regione di Cabrerolles-Faugè- res sia stato formato da uno sciame di meteoriti oppure se sia preferibile cercare altre cause” . Beals sembra sorvolare sul punto cru- ciale delle controverse anomalie ma-

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