l'Astrofilo maggio-giugno 2022

MAGGIO-GIUGNO 2022 triplo separato da ol- tre 300 miliardi di chi- lometri. MHO 1502, d’altra par- te, è immerso in un am- biente completamen- te diverso: un’area di formazione stellare no- ta come regione HII. Il getto bipolare è com- posto da una catena di nodi, suggerendo che la sua sorgente, che si pensa siano due stelle, ha emesso materiale a intermittenza. Queste immagini det- tagliate sono state catturate dal Gemini South Adaptive Optics Imager (GSAOI), uno strumento installato sul telescopio Gemini South. Gemini South è arroccato sulla vetta del Cerro Pachón, dove l’aria secca e la copertura nuvolosa trascurabile forniscono uno dei migliori siti di osservazione del pianeta. Anche in cima al Cerro Pachón, tuttavia, la turbolenza atmosferica fa sfocare e luccicare le stelle. GSAOI funziona con GeMs, il Gemi- ni Multi-Conjugate Adaptive Optics System, per annullare questo effetto di sfocatura attraverso una tecnica chiamata ottica adattiva. Monito- rando lo scintillio delle stelle guida naturali e artificiali fino a 800 volte al secondo, GeMs può determinare in che modo la turbolenza atmosfe- rica sta distorcendo le osservazioni di Gemini South. Un computer uti- lizza queste informazioni per rego- lare minuziosamente la forma degli specchi deformabili, annullando le distorsioni causate dalla turbolenza. In questo caso, le nitide immagini dell’ottica adattiva hanno permesso di riconoscere più dettagli in ogni nodo dei giovani getti stellari ri- spetto a studi precedenti. I l giovane getto stellare nodoso MHO 1502 catturato in questa immagine dal Ge- mini South, un programma del NOIRLab di NSF. Il getto è incorporato in un’area di formazione stellare nota come regione HII. Il getto bipolare è composto da una catena di nodi, suggerendo che la sua sorgente, che si pensa siano due stelle, ha emesso materiale a intermittenza. La nitidezza di questa immagine è da attribuire al sistema di ottica adattiva del telescopio Gemini South, che riduce gli effetti de- leteri della turbolenza atmosferica. [International Gemini Observatory/NOIRLab/ NSF/AURA. Ack.: Image processing: T.A. Rector (University of Alaska Anchorage/ NSF’s NOIRLab), M. Zamani (NSF’s NOIRLab) & D. de Martin (NSF’s NOIRLab)] ASTRO PUBLISHING ! presentava una varietà di dei ed eroi alle prese con un serpente. MHO 1502, il jet raffigurato nella secon- da immagine, si trova nella costella- zione della Vela, a circa 2000 anni luce di distanza. La maggior parte dei getti stellari sono dritti, ma al- cuni possono essere tortuosi o no- dosi. Si pensa che la forma dei getti irregolari sia correlata a una caratte- ristica dell’oggetto o degli oggetti che li hanno creati. Per i due getti bi- polari MHO 2147 e MHO 1502, le stelle che li hanno creati sono oscu- rate alla vista. Nel caso di MHO 2147, la giovane stella centrale, denomi- nata IRAS 17527-2439, è incorporata in una nube oscura infrarossa, una regione fredda e densa di gas che è opaca alle lunghezze d’onda dell’in- frarosso rappresentate in questa im- magine. La forma sinuosa di MHO 2147 è dovuta al fatto che la dire- zione del getto è cambiata nel tem- po, tracciando una leggera curva su entrambi i lati della stella centrale. Queste curve quasi ininterrotte sug- geriscono che MHO 2147 è stato scolpito dall’emissione continua dal- la sua sorgente centrale. Gli astronomi hanno scoperto che il cambio di direzione (precessione) del getto potrebbe essere dovuto all’influenza gravitazionale delle stelle vicine che agiscono sulla stella centrale. Le loro osservazioni sugge- riscono che IRAS 17527-2439 potreb- be appartenere a un sistema stellare ASTROFILO l’

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