l'Astrofilo maggio-giugno 2022

4 MAGGIO-GIUGNO 2022 ASTRO PUBLISHING I, il che suggerisce che le stelle di Po- polazione II debbano essere media- mente più vecchie. Oggi sappiamo che molte di esse esistono da oltre 10 miliardi di anni e che alcune sono vecchie quasi quanto l’universo stes- so. Tuttavia, nemmeno le più vecchie fra le stelle conosciute possono ap- partenere alla prima generazione di stelle nate nell’universo. Infatti, per quanto poco abbondanti siano i metalli della Popolazione II, la gran parte di essi non esisteva immediata- mente dopo il Big Bang, N ei primi decenni del secolo scorso, gli astronomi si resero conto che le stelle potevano essere suddivise essenzialmente in due popolazioni, sulla base dell’ab- bondanza di metalli riscontrata nei loro spettri. Fu Walter Baade, negli anni ‘40, a proporre la spartana sud- divisione (ancora oggi in uso, con qualche variazione) in stelle di Popo- lazione I e stelle di Popolazione II, ricche di metalli le prime (2-3% della massa), povere di metalli le seconde (0,1% della massa). Poiché la metal- licità dell’universo è aumentata col trascorrere dei miliardi di anni, gra- zie alla produzione dei metalli nei nuclei stellari e al loro successivo ri- versamento nello spazio, va da sé che le stelle della Popolazione I sono tipicamente più giovani di quelle della Popolazione II. Il Sole, pur non essendo molto giovane (4,6 miliardi di anni), a pp a r t i e n e alla Popo- lazione Earendel e l’universo della Popolazione III by Michele Ferrara L e osservazioni del telescopio spaziale Hubble, qui raffigurato, hanno per- messo a un team di ricercatori di scoprire quella che ad oggi è la stella più di- stante dell’universo, Earendel. Verso la fine di quest’anno, il successore di Hubble, il telescopio spaziale Webb, analizzerà la luce di quella stella e capiremo se Earendel appartiene alla fantomatica Popolazione III. [ESA/Hubble] ASTROFILO l’

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