l'Astrofilo maggio-giugno 2021

MAGGIO-GIUGNO 2021 prodotto più di mille nuove lenti gra- vitazionali, e ce ne sono indubbia- mente molte altre in attesa di essere scoperte.” I dati delle DESI Legacy Imaging Sur- veys vengono forniti alla comunità astronomica tramite l’Astro Data Lab, presso il Community Science and Da- ta Center (CSDC) di NOIRLab. “For- nire set di dati pronti per la scienza per la scoperta e l’esplorazione è fon- damentale per la nostra missione” , ha affermato il direttore del CSDC Adam Bolton. “Il DESI Legacy Ima- ging Surveys è una risorsa chiave che può essere utilizzata negli anni a ve- nire dalla comunità di astronomia per indagini come queste.” Per analizzare i dati, Huang e il team hanno utilizzato il supercomputer del National Energy Research Scienti- fic Computer Center (NERSC), presso il Berkeley Lab. “Le DESI Legacy Ima- ging Surveys sono state assolutamen- te cruciali per questo studio; non solo per i telescopi, gli strumenti e le strut- ture, ma anche per la riduzione dei dati e l’estrazione della fonte” , ha spiegato Huang. “La combinazione dell’ampiezza e della profondità del- le osservazioni è impareggiabile.” Con l’enorme quantità di dati pronti per la scienza su cui lavorare, i ricer- catori si sono rivolti a una sorta di ap- prendimento automatico noto come rete neurale residua profonda. Le reti neurali sono algoritmi di calcolo pa- ragonabili a un cervello umano e so- no utilizzate per risolvere i problemi di intelligenza artificiale. Le reti neu- rali profonde hanno molti livelli che collettivamente possono decidere se un oggetto candidato appartiene a un particolare gruppo. Per poter fare ciò, tuttavia, le reti neurali devono essere addestrate a riconoscere gli oggetti in questione. Con il gran numero di lenti candidate ora a disposizione, i ricercatori pos- sono effettuare nuove misurazioni di parametri cosmologici come la co- stante di Hubble. La chiave sarà rile- vare una supernova nella galassia di sfondo, che, se inquadrata da una galassia in primo piano, apparirà come più punti di luce. Ora che gli astronomi sanno quali galassie mo- strano prove di lenti forti, sanno do- ve cercare. Nuove strutture come l’Osservatorio Vera C. Rubin (attual- mente in costruzione in Cile e gestito da NOIRLab) monitoreranno questi oggetti come parte della missione, consentendo a qualsiasi supernova di essere misurata rapidamente da altri telescopi. Gli studenti universi- tari hanno svolto un ruolo significa- tivo nel progetto sin dall’inizio. Andi Gu, studente dell’Università della Ca- lifornia, ha dichiarato: “Il mio ruolo nel progetto mi ha aiutato a svilup- pare diverse competenze che ritengo essere fondamentali per la mia futu- ra carriera accademica” . E sempi di lenti gravitazionali tro- vati nei dati delle DESI Legacy Imaging Surveys. [DESI Legacy Ima- ging Surveys/ LBNL/ DOE & KPNO/ CTIO/NOIRLab/ NSF/AURA] Lo studio sulle lenti è stato possibi- le grazie alla disponibilità di dati pronti per la scienza provenienti dal- le DESI Legacy Imaging Surveys, che sono state condotte per identificare gli obiettivi per le operazioni di DESI e di cui è stato appena rilasciato il nono e ultimo set di dati. Queste in- dagini comprendono una miscela u- nica di tre progetti che hanno osser- vato un terzo del cielo notturno: la Dark Energy Camera Legacy Survey (DECaLS), condotta con la Dark Ener- gy Camera (DECam) costruita dal DOE sul telescopio Víctor M. Blanco di 4 metri al CTIO in Cile; la Mayall z- band Legacy Survey (MzLS), della te- lecamera Mosaic3 sul telescopio di 4 metri Nicholas U. Mayall al KPNO; e lal Beijing-Arizona Sky Survey (BASS) della telecamera 90Prime del telesco- pio Bok di 2,3 metri, di proprietà e gestito dall’Università dell’Arizona e situato presso il KPNO. “Abbiamo progettato il progetto di imaging Legacy Surveys da zero come un’impresa pubblica, in modo che potesse essere utilizzato da qual- siasi scienziato” , ha detto il coautore dello studio Arjun Dey, del NOIRLab della NSF. “La nostra indagine ha già ASTROFILO l’ !

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