l'Astrofilo maggio-giugno 2021

MAGGIO-GIUGNO 2021 questa deformazione dello spazio- tempo poteva essere osservabile co- me un allungamento e una distor- sione della luce di una galassia di fon- do da parte di un ammasso di galassie in primo piano. Le lenti appaiono ti- picamente nelle immagini come archi e strisce attorno alle galassie e agli ammassi di galassie in primo piano. Si prevede che solo 1 galassia massic- cia su 10000 mostrerà prove di forti lenti gravitazionali e localizzarle non è facile. Le lenti gravitazionali con- sentono agli astronomi di esplorare i misteri più profondi del nostro uni- verso, inclusa la natura della materia oscura e il valore della costante di Hubble, che definisce l’espansione dell’universo. Fino ad ora uno dei principali limiti dell’uso delle lenti gravitazionali è stato il piccolo nu- mero di lenti conosciute. “Un’enorme galassia deforma lo spazio-tempo at- torno ad essa, ma di solito non noti questo effetto. Solamente quando una galassia è nascosta direttamente dietro una galassia gigante è possibile vedere una lente” , ha precisato l’au- tore principale dello studio, Xiao- sheng Huang dell’Università di San Francisco. “Quando abbiamo avviato questo progetto nel 2018, c’erano so- lo circa 300 lenti forti confermate.” “In qualità di co-leader delle DESI Le- gacy Imaging Surveys, ho capito che questo sarebbe stato il set di dati perfetto per la ricerca di lenti gravi- tazionali” , spiega il coautore dello studio David Schlegel, del Lawrence Berkeley National Laboratory (LBNL). “Il mio collega Huang aveva appena finito di insegnare a un corso univer- sitario sull’apprendimento automa- tico presso l’Università di San Fran- cisco e insieme abbiamo capito che questa era un’opportunità perfetta per applicare quelle tecniche alla ri- cerca di lenti gravitazionali.” Raddoppia il numero di lenti gravitazionali conosciute G li astronomi alla ricerca di lenti gravitazionali hanno utilizza- to l’apprendimento automa- tico per ispezionare il vasto set di dati noto come DESI Legacy Imaging Sur- veys, scoprendo 1210 nuovi obiettivi. I dati sono stati raccolti presso il Cerro Tololo Inter-American Observatory (CTIO) e il Kitt Peak National Obser- vatory (KPNO), entrambi programmi del NOIRLab della National Science Foundation. L’ambizioso DESI Legacy Imaging Surveys ha appena avuto il suo nono e ultimo rilascio di dati. Discusse su riviste scientifiche sin dagli anni ‘30, le lenti gravitazionali sono il prodotto della Teoria della Relatività Generale di Einstein. La teoria affer- ma che un oggetto massiccio, come un ammasso di galassie, può defor- mare lo spazio-tempo. Alcuni scien- ziati, incluso Einstein, predissero che by NOIRLab - Amanda Kocz ASTROFILO l’

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=