l'Astrofilo maggio-giugno 2020

7 MAGGIO-GIUGNO 2020 CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ A 26 000 anni luce dal Sole, Sagitta- rio A* e il denso ammasso di stelle che lo circonda costituiscono un la- boratorio unico per verificare la fi- sica in un regime di gravità estrema, altrimenti inesplorato. Una di que- ste stelle, S2, si avvicina al buco nero supermassiccio a una distanza mi- nima di meno di 20 miliardi di chi- lometri (centoventi volte la distanza tra il Sole e la Terra), rendendola una delle stelle più vicine mai tro- vate in orbita intorno al massiccio gigante. Al suo approccio più vicino al buco nero, S2 sfreccia nello spa- zio a una velocità pari a quasi tre percento della velocità della luce, completando un’orbita ogni 16 anni. “Dopo aver seguito la stella nella sua orbita per quasi tre de- cenni, le nostre misure molto pre- cise rilevano in modo efficace la precessione di Schwarzschild di S2 nel suo percorso intorno a Sagitta- rio A*” , afferma Stefan Gillessen dell’MPE, che ha guidato l’analisi delle misure pubblicate oggi dalla rivita Astronomy & Astrophysics . La maggior parte delle stelle e dei pianeti hanno un’orbita non circo- lare e quindi si avvicinano e si allon- tanano dall’oggetto intorno al quale ruotano. L’orbita di S2 pre- cede, nel senso che la posizione del punto più vicino al buco nero super- massiccio cambia a ogni giro, in modo tale che l’orbita successiva ri- sulti ruotata rispetto a quella prece- dente, creando una forma a rosetta. La relatività generale prevede con Q uesta simulazione mostra le or- bite delle stelle molto vicine al buco nero supermassiccio nel cuore della Via Lattea. Una di queste stelle, denominata S2, orbita ogni 16 anni ed è passata molto vicino al buco nero nel maggio 2018. Questo è un laboratorio perfetto per testare la fi- sica gravitazionale e in particolare la teoria della relatività generale di Ein- stein. [ESO/L. Calçada /spaceengine.org ]

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