l'Astrofilo maggio-giugno 2020

32 MAGGIO-GIUGNO 2020 CRONACHE SPAZIALI no in giganti rosse nella fase finale della loro vita. Dopodiché, la stella espelle gas per formare un residuo chiamato nebulosa planetaria. Esiste un’ampia varietà nelle forme delle nebulose planetarie: alcune so- no sferiche, ma altre sono bipolari o mostrano strutture complicate. Gli astronomi sono interessati alle ori- gini di questa varietà, ma la polvere spessa e il gas espulsi da una vecchia stella oscurano il sistema e rendono difficile indagare il funzionamento interno del processo. Per affrontare questo problema, un team di astro- nomi guidato da Daniel Tafoya, della Chalmers University of Technology, Svezia, ha puntato ALMA su W43A, un vecchio sistema stellare nella co- stellazione dell’Aquila. Grazie all’alta risoluzione di ALMA, il team ha ottenuto una visione molto dettagliata dello spazio attorno a W43A. “Le strutture più importanti sono i suoi piccoli getti bipolari” , afferma Tafoya, l’autore principale dell’articolo scientifico pubblicato su The Astrophysical Journal Letters . ALMA vede la metamorf una stella invecchiata U sando l’Atacama Large Mil- limeter/submillimeter Array (ALMA), gli astronomi hanno catturato il momento in cui una vec- chia stella inizia a modificare il suo ambiente. La stella ha espulso getti di gas bipolari ad alta velocità, che ora si scontrano con il materiale cir- costante; si stima che l’età del get- to osservato sia inferiore a 60 anni. Queste sono le caratteristiche chiave per capire come si generano le for- me complesse delle nebulose plane- tarie. Le stelle simili al Sole evolvo- by ALMA Observatory ASTROFILO l’

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