l'Astrofilo maggio-giugno 2020

19 MAGGIO-GIUGNO 2020 ASTROBIOLOGIA ASTROFILO l’ fluorescenza può essere l’unico modo per scoprire la vita attorno alle nane rosse, che rappresentano circa il 75% di tutte le stelle. Lasciamo le conclusioni a Kaltenegger e O’Malley-James, come riportato nel loro ar- ticolo ‘Lessons from early Earth’: “Sebbene siano una moltitudine di fattori a determi- nare l'abitabilità di un singolo pianeta, i no- stri risultati dimostrano che alti livelli di radiazione UV potrebbero non essere un fattore limitante. Le composizioni delle at- mosfere degli esopianeti abitabili più vicini sono attualmente sconosciute; tuttavia, se le atmosfere di questi mondi ricalcano la composizione dell'atmosfera terrestre attra- verso il tempo geologico, le radiazioni UV alla superficie non sarebbero un fattore li- mitante per la capacità di questi pianeti di ospitare la vita. Anche per i pianeti con at- mosfere erose o anossiche che orbitano at- torno a stelle M attive, la radiazione UV superficiale nei nostri modelli rimane al di sotto di quella della Terra primitiva per tutti i casi modellizzati. Pertanto, i modelli, anzi- ché escludere questi mondi nella nostra ri- cerca della vita, forniscono un ambiente intrigante per la ricerca della vita e persino per la ricerca di biomarcatori alternativi che potrebbero esistere in condizioni di superfi- cie ad alta radiazione UV .” 8 miliardi di anni), LHS 1140 (oltre 5 miliardi di anni) e di molte altre nane rosse, sono stati sottoposti nei loro primi miliardi di anni a condizioni estreme, probabilmente sufficienti a renderli sterili per sempre. Si aggiunga che, inevitabilmente, i pianeti più interni delle nane rosse di età avanzata hanno rotazioni sincrone, e mostrano pertanto sempre il me- desimo emisfero alla loro stella, con conse- guenze facilmente immaginabili. Le prospettive non sembrano dunque inco- raggianti, ma è pur vero che sfruttare la bio- L e altre due na- ne rosse prese in considerazione nelle modellizza- zioni di Kalteneg- ger e O’Malley- James: LHS 1140 (al centro dell’im- magine di destra) e TRAPPIST-1 (in basso). [ESO, Sloan Digital Sky Survey] !

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