l'Astrofilo maggio-giugno 2020
MAGGIO-GIUGNO 2020 ASTROFILO l’ siamo trascurare il lavoro dei due ricercatori della Cornell. È pur vero che conosciamo già forme di vita che sarebbero in grado di so- pravvivere e forse proliferare in un am- biente ostile come quello marziano (dove i raggi UV bersagliano continuamente la su- perficie), semplicemente riparandosi sotto le rocce o negli anfratti del terreno, ma questo tipo di vita non è rilevabile da remoto. Ciò che Kaltenegger e O’Malley-James pro- pongono è qualcosa di diverso, qualcosa di visibile dalla Terra. Supponiamo che nelle zone abitabili di al- cune nane rosse vicine esistano pianeti che sono riusciti a conservare un’atmosfera suf- ficientemente spessa (le osservazioni vanno in questa direzione) da impedire a possibili oceani superficiali di evaporare completa- mente. In tal caso potrebbero esistere for- me di vita acquatica che si difendono dai raggi UV semplicemente restando immerse e reagendo attraverso la biofluorescenza a quella parte di radiazione non schermata dall’acqua. I n questa illustra- zione, i brilla- menti di una nana rossa attivano la biofluorescenza di forme di vita che ricoprono i bassi fondali oceanici di un pianeta, ele- vando il contrasto pianeta-stella. [adattato da im- magine NASA]
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