l'Astrofilo maggio-giugno 2020
12 MAGGIO-GIUGNO 2020 ASTROBIOLOGIA ASTROFILO l’ Sapere quale informazione andare a cercare e dove è più probabile trovarla, permetterà di sfruttare al meglio il tempo-telescopio che sarà assegnato a questo tipo di osservazioni, escludendo a priori target che offrono una minore probabilità di successo. Oggi i pianeti astrobiologicamente interes- santi fra quelli conosciuti sono solamente una manciata. Altri se ne stanno aggiun- gendo e se ne aggiungeranno grazie alla missione TESS (Transiting Exoplanets Survey Satellite), che ha finora identificato quasi 1800 candidati esopianeti, dei quali solo una quarantina già confermati. Si prevede che nel corso di questa missione saranno sco- perte alcune decine di esopianeti grandi come la Terra, una parte dei quali in orbita nelle zone abitabili delle loro stelle. Alla lista si aggiungeranno poi quelli scoperti diretta- mente da telescopi al suolo. Quali di questi nuovi mondi dovranno essere studiati per primi dai super-telescopi in arrivo? Sicura- mente quelli più vicini al nostro sistema so- lare, ovvero quelli più facili da separare dalle loro stelle. Meglio ancora se queste ultime sono piccole e poco luminose, cosicché la luce riflessa proveniente dai loro pianeti possa emergere più distintamente. Se prendiamo in considerazione i dintorni del Sole, diciamo fino a una distanza di 5 parsec (16,3 anni luce), troviamo una cin- quantina di sistemi stellari, composti di oltre 70 stelle, la gran parte delle quali sono nane rosse (dette anche nane M). Per ragioni le- gate alla loro formazione ed evoluzione, queste piccole stelle hanno elevate probabi- lità di ospitare pianeti rocciosi nella zona abitabile. Non sorprende, quindi, che la maggior parte dei pianeti potenzialmente abitabili più vicini a noi siano in orbita at- torno a nane rosse. Negli ultimi anni, gli astronomi hanno discusso ripetutamente sull’utilità di cercare indicatori di possibile vita (biomarcatori) nella luce di questi pia- R appresenta- zione grafica della struttura dell’Extremely Large Telescope. Quando questo gigantesco stru- mento entrerà in servizio (forse nel 2025), sarà il tele- scopio di punta nella ricerca della vita su altri piane- ti. [ESO/H. Zodet]
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