l'Astrofilo maggio-giugno 2019

57 MAGGIO-GIUGNO 2019 CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ formazioni su come la stella sta ri- scaldando il disco, che sarebbe an- che un’utile misura della luminosità della stella. “Quando guardiamo le informazioni fornite da ALMA, ve- diamo circa 60 diverse transizioni (o impronte digitali uniche) di molecole come il cloruro di sodio e il cloruro di potassio provenienti dal disco. Que- sto è allo stesso tempo sconvolgente ed eccitante” , ha dichiarato Brett McGuire, chimico dell’NRAO di Char- lottesville, in Virginia, e coautore dell’articolo. I ricercatori ipotizzano che questi sali provengano da gra- nelli di polvere che si sono scontrati e hanno riversato il loro contenuto nel disco circostante. Le loro osser- vazioni confermano che le regioni salate tracciano la posizione del di- sco circumstellare. “Di solito quando studiamo le pro- tostelle in questo modo, i segnali dal V eduta artistica di Orion Source I, una giovane e imponente stella, distante circa 1500 anni luce. Nuove osservazioni di ALMA hanno rilevato un anello di sale (cloruro di sodio, normale sale da tavola) che circonda la stella. È questo il primo rilevamento di sali di qualsiasi tipo associati a una giovane stella. La re- gione blu (circa a 1/3 della via che esce dal centro del disco) rappresenta la re- gione in cui ALMA ha rilevato il "bagliore" della lunghezza d’onda millimetrica proveniente dai sali. [NRAO/AUI/NSF; S. Dagnello]

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