l'Astrofilo maggio-giugno 2019
56 MAGGIO-GIUGNO 2019 CRONACHE SPAZIALI rilevamento, tuttavia, mostra che l’ambiente attorno a questa stella è molto insolito.” Per rilevare le mo- lecole nello spazio, gli astronomi usano i radiotelescopi per cercare le loro firme chimiche (spie rivelatrici negli spettri irradiati a lunghezze d’onda radio e millimetriche). Atomi e molecole emettono questi segnali in diversi modi, a seconda della tem- peratura dei loro ambienti. Le nuove osservazioni di ALMA con- tengono una gamma irta di firme spettrali (o transizioni, come le chia- mano gli astronomi) delle stesse molecole. Per creare impronte mole- colari così forti e diversificate, le dif- ferenze di temperatura in cui ri- siedono le molecole devono essere estreme, variando da 100 kelvin a 4000 kelvin (da -175°C a 3700°C). Uno studio approfondito di queste spie spettrali potrebbe fornire in- by ALMA Observatory Generosa aspersione di sale scoperta attorno a una giovane stella U na squadra di astronomi e chi- mici che utilizza l’Atacama Large Millimeter/submillime- ter Array (ALMA) ha rilevato le im- pronte chimiche del cloruro di sodio (NaCl) e di altri composti salini simili provenienti dal disco di polveri che circonda Orion Source I, una massic- cia e giovane stella in una nube pol- verosa dietro la Nebulosa di Orione. “È incredibile che stiamo osservando queste molecole” , ha detto Adam Ginsburg, un Jansky Fellow del Na- tional Radio Astronomy Observatory (NRAO) di Socorro, New Mexico, e principale autore di un articolo ac- cettato per la pubblicazione su The Astrophysical Journal . “Dal mo- mento che abbiamo visto questi composti solo negli strati esterni spogli di stelle morenti, non cono- sciamo appieno cosa significhi la no- stra nuova scoperta. La natura del ASTROFILO l’
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