l'Astrofilo maggio-giugno 2019

49 MAGGIO-GIUGNO 2019 CRONACHE SPAZIALI Terra, cioè la velocità lungo la nostra linea di vista. Tuttavia, siamo stati in grado di misura- re anche il moto laterale degli ammassi, da cui è possibile cal- colare la velocità totale e, di conseguenza, la massa galat- tica.” Il gruppo ha usato il se- condo rilascio dei dati di Gaia come base per lo studio. Gaia è stata progettata per creare una mappa tridimensionale precisa di oggetti astronomici in tutta la Via Lattea e per seguire i loro movimenti. Il suo secondo rila- scio di dati include misurazioni di ammassi globulari fino a 65000 anni luce dalla Terra. “Gli ammassi globulari si esten- dono a una grande distanza, quindi sono considerati i mi- gliori traccianti che gli astro- nomi possono usare per misura- re la massa della nostra galas- sia” , ha affermato Tony Sohn (Space Telescope Science Insti- tute, USA), che ha guidato le misura- zioni di Hubble. Il team ha com- binato questi dati con l’impareggia- bile sensibilità e l’eredità osservativa di Hubble. Le osservazioni di Hubble Q uesto am- masso globulare, NGC 4147, visto con il te- lescopio spa- ziale Hubble, è stato uno dei tanti che venivano usati dagli astronomi per misurare la massa totale della Via Lat- tea. NGC 4147 si trova a circa 60000 anni luce dalla Terra nella co- stellazione settentrionale della Chioma di Berenice. [ESA/Hubble & NASA, T. Sohn et al.] Q uesto video mette in evidenza la nuova stima di Hubble e Gaia della massa della nostra casa galattica, la Via Lattea. [NASA/ESA] hanno permesso di aggiungere allo studio ammassi globulari deboli e di- stanti, fino a 130000 anni luce dalla Terra. Poiché Hubble ha osservato al- cuni di questi oggetti per un decen- nio, è stato possibile monitorare ac- curatamente anche le velocità. “Siamo stati fortunati ad avere una così grande combinazione di dati” , ha spiegato Roeland P. van der Marel (Space Telescope Science Institute, USA). “Combinando le misurazioni di Gaia di 34 ammassi globulari con misurazioni di 12 ammassi più di- stanti di Hubble, potremmo fissare la massa della Via Lattea in un modo che sarebbe impossibile senza questi due telescopi spaziali.” Fino ad ora, non conoscere la massa precisa della Via Lattea ha presen- tato un problema per i tentativi di ri- spondere a molte domande cosmo- logiche. Il contenuto di materia o- scura di una galassia e la sua distri- buzione sono intrinsecamente legati alla formazione e alla crescita delle strutture nell’universo. Determinare con precisione la massa della Via Lat- tea ci dà una comprensione più chiara di dove la nostra galassia si trova in un contesto cosmologico. ASTROFILO l’ !

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