l'Astrofilo maggio-giugno 2019
MAGGIO-GIUGNO 2019 by ESO / Anna Wolter L’Event Horizon Telescope cattura la prima immagine di un buco nero La scoperta rivoluzionaria è stata annun- ciata il 10 aprile con una serie di sei articoli, pubblicati in un numero speciale di The Astrophysical Journal Letters . L’immagine ri- vela il buco nero al centro di Messier 87, una massiccia galassia nel vicino ammasso di ga- lassie della Vergine. Il buco nero si trova a 55 milioni di anni luce dalla Terra e ha una massa pari a 6,5 miliardi di volte quella del Sole. L’ombra di un buco nero è la cosa più vicina a un’immagine del buco nero stesso (un oggetto completamente oscuro da cui nemmeno la luce può sfuggire) a cui pos- siamo aspirare. Il confine di questo buco nero, l’orizzonte degli eventi, è circa 2,5 volte più piccolo dell’ombra che proietta, e misura poco meno di 40 miliardi di km. L’EHT collega telescopi in tutto il mondo per formare un telescopio virtuale senza prece- denti, di dimensioni pari a quelle della Terra. L’EHT offre agli scienziati un nuovo modo di studiare gli oggetti più estremi dell’universo previsti dalla relatività generale di Einstein, proprio nel centenario dell’esperimento sto- rico che per primo ne confermò le teorie. ASTROFILO l’ M essier 87 (M87) è un’enorme galassia ellittica situata a circa 55 mi- lioni di anni luce dalla Terra, visibile nella costellazione della Vergine. Al centro di questa galassia è stato “fotografato” il primo buco nero. [ESO]
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