l'Astrofilo maggio-giugno 2018

50 MAGGIO-GIUGNO 2018 CRONACHE SPAZIALI una stranezza della natura, che ne ha amplificato la luminosità in modo tale da renderla osservabile con il telesco- pio spaziale Hubble. La scoperta ha anche contribuito a testare una nuova teoria della materia oscura e a stu- diare gli ammassi di galassie. I risultati di questo studio sono stati pubblicati oggi sulla rivista Nature Astronomy . Icaro si trova in una galassia a spirale così lontana dalla Terra che la sua luce impiega 9000 milioni di anni per rag- giungerci. Secondo Patrick Kelly, ricer- catore dell’Università del Minnesota e leader del team, “Questa è la prima volta che vediamo una stella così lon- tana. Possiamo vedere galassie molto distanti, ma questa stella è cento volte più distante della seconda stella più lontana che possiamo osservare, a meno che non includiamo tra le stelle le esplosioni di supernova” . La stranezza cosmica che ci ha per- messo di vedere questa stella è un fe- Hubble scopre la stella più distante mai osservata by IAC S e potessimo viaggiare al di là del centro dell’universo, troverem- mo un’enorme stella, battezzata Icaro, che dopo la sua scoperta è stata riconosciuta come la stella nota più lontana dalla Terra. Normalmente, sarebbe impossibile rilevarla, anche usando i più potenti telescopi attual- mente disponibili, se non fosse per I carus, il cui nome ufficiale è MACS J1149+2223 Lensed Star 1, è la singola stella più lontana mai vista. È visibile solo a causa dell'intensificazione della sua luminosità, prodotta da un massiccio am- masso di galassie, situato a circa 5000 milioni di anni luce dalla Terra. [Gabriel Pérez, SMM (IAC)] ASTROFILO l’

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