l'Astrofilo maggio-giugno 2016

CRONACHE SPAZIALI to STIS e messo a rischio le loro stesse vite per il bene della scienza futura!” Nel 2010, Crowther e colleghi hanno dimostrato l'esistenza di 4 stelle in R136 aventi ognuna una massa oltre 150 volte quella del Sole. Le estreme proprietà di queste stelle furono una sorpresa poiché superavano la massa limite superiore delle stelle general- mente accettata all'epoca. Ora que- sto nuovo censimento ha mostrato che ci sono altre 5 stelle con oltre 100 masse solari in R136. I risultati rac- colti su R136 e su altri ammassi solle- vano anche molti nuovi interrogativi sulla formazione delle stelle mas- sicce, mentre l'origine di quei mostri rimane incerta. Le firme ultraviolette di un numero ancora maggiore di stelle estrema- mente massicce sono state rilevate anche in altri ammassi (ad esempio in ammassi stellari delle galassie nane NGC 3125 e NGC 5253). Tutta- via, quegli ammassi sono troppo di- stanti per potervi distinguere le sin- gole stelle anche con Hubble. Saida Caballero-Nieves, co-autrice dello studio, ha spiegato che: “Ci sono in- dizi che questi mostri siano il risul- tato dalla fusione di stelle meno estreme in sistemi binari stretti. Da quello che sappiamo sulla frequenza delle fusioni massicce, questo scena- rio non può dar conto di tutte le stelle davvero massicce che vediamo in R136, pertanto sembrerebbe che tali stelle possano avere origine da un processo di formazione stellare” . Al fine di trovare le risposte sull'ori- gine di queste stelle, il team conti- nuerà ad analizzare le serie di dati raccolte. Un'analisi delle nuove os- servazioni ottiche di STIS permetterà anche di cercare sistemi binari stretti in R136, che potrebbero produrre buchi neri massicci binari, che fini- rebbero per fondersi, producendo on- de gravitazionali. “Ancora una volta, il nostro lavoro ha dimostrato che, nonostante sia in orbita da 25 anni, ci sono alcuni settori della scienza per i quali Hubble è sempre il nume- ro uno” , ha concluso Crowther. ASTROFILO l’ n astronauti durante l'ultima missione di servizio ad Hubble: hanno ripristina-

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