l'Astrofilo maggio-giugno 2016

ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ Le singole minisonde, accelerate dalla pres- sione di radiazione di un'intensissima sor- gente laser, potreb- bero raggiungere in pochi minuti la stra- biliante velocità di 50000-60000 km/s (200 milioni di km/h), ovvero una frazione importante della ve- locità della luce. A quelle minisonde ba- sterebbe un giorno per superare l'orbita di Nettuno! Per quanto incredi- bile tutto ciò possa a prima vista apparire, la tecnologia su cui Breakthrough Starshot in- tende fare affidamento è già disponibile o sarà accessibile entro pochi anni, se lo svi- luppo tecnologico procederà ai ritmi previsti. Grazie all'adozione di componenti elettro- nici sempre più miniaturizzati e a materiali estremamente leggeri e resistenti prodotti attraverso le nanotecnologie, ogni sonda pe- serà non più di una manciata di grammi e sarà composta essenzialmente da due parti. La prima parte, denominata StarChip, avrà le dimensioni di un francobollo, sarà strati- ficata come un wafer e conterrà tutto ciò che tipicamente contiene una sonda inter- planetaria, incluse le camere da ripresa, che nel caso speci- fico saranno miniaturizzate. La seconda parte, denomina- ta Lightsail, sarà sostanzial- mente una vela ampia pochi metri, con uno spessore di po- che centinaia di atomi (quin- di realizzata con metamate- riali) e con una riflettanza vicinissima al 100%. Quest'ul- tima proprietà sarà determi- nante allorché verrà impressa l'accelerazione alle minison- de tramite fascio laser. Infatti, se l'energia incidente sulle vele fosse assorbita oltre un limite critico, le minisonde verrebbero vaporizzate. La loro realizzazione non sem- bra tuttavia impensierire ol- tremodo i numerosi ingegne- ri coinvolti nel progetto. Più impegnativa si presenta in- vece la costruzione del sistema di propul- sione, ossia ampie schiere (chilometri) forma- te da migliaia di elementi ottici di uno o più metri di diametro ciascuno, necessari a cre- are il fascio laser. Quelle strutture, denomi- M ilner mostra al pubblico le dimensioni che avrà la compo- nente StarChip delle minisonde. [Bryan Bedder/ Getty Images]

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