l'Astrofilo maggio-giugno 2015
EVOLUZIONE STELLARE ASTROFILO l’ genere nella posizione della Nova 1670 ri- sultò vano, inclusa una ricerca effettuata nel 1938 da Milton Humason sulle lastre fo- tografiche della Palomar Observatory Sky Survey. All'inizio degli anni '80 ci fu però una prima svolta: studi condotti prevalentemente in H-alfa (luce rossa) da Michael M. Shara, An- thony F. J. Moffat e Ronald F. Webbink con il Multiple Mirror Telescope (Cerro Tololo International Observatory) e con il Canada- France-Hawaii Telescope rivelano, nella po- sizione della Nova 1670, un anello gassoso con alcune condensazioni e probabili getti di materia perpendicolari all'anello, forse al- lineati con i poli di quella che si presenta come una stella centrale avvolta in un boz- zolo gassoso, il quale impedisce ai ricercatori di determinare la reale natura dell’astro. Il team calcola la distanza dell'oggetto in circa 1800 anni luce e conoscendo quest'ultima deriva la magnitudine assoluta, 10,4, circa 6 magnitudini (244 volte) più debole di una tipica vecchia nova. Considerando anche che l'escursione fra la massima e la minima ma- gnitudine apparente della nova ha raggiun- I mmagine gran- dangolare che mostra il cielo at- torno al luogo in cui esplose la No- va 1670. Il resi- duo lasciato dal- l’evento risulta quasi impercetti- bile al centro del campo inquadra- to. [ESO/Digitized Sky Survey 2, Da- vide De Martin]
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