l'Astrofilo maggio-giugno 2015
5 MAGGIO-GIUGNO 2015 EVOLUZIONE STELLARE ASTROFILO l’ L a sera del 20 giugno 1670, a Digione, in Francia, l'attenzione dell'astrono- mo e monaco cartusiano Dom Voituret Anthelme viene catturata da un nuovo astro di terza magnitudine apparso poco sopra la testa del Cigno (quindi nelle vici- nanze di Albireo), appena dentro i confini dell'attuale costellazione della Volpetta, proposta proprio in quell'epoca dal grande cartografo celeste Johannes Hevelius. Que- st'ultimo, osservando da Danzica circa un mese dopo Anthelme, nota anch'egli il nuovo astro e lo segnala nelle sue mappe. I l telescopio di 12 m di diame- tro per onde sub- millimetriche APEX (Atacama Pathfinder Expe- riment), sull’alto- piano di Chajnan- tor, in Cile, utiliz- zato da un team di ricercatori per indagare il resi- duo della Nova 1670. [ESO] L'evento era chiaramente notevole, seb- bene nei settant'anni precedenti si fossero già verificati due “prodigi” simili, uno a bre- vissima distanza angolare, la Nova Cygni 1600 (terza magnitudine), l'altro nella co- stellazione dell’Ofiuco, la Supernova 1604 (magnitudine -2,5). Sia Anthelme sia Hevelius poterono ammi- rare la nuova stella del 1670 fino al mese di ottobre, quando lo scemare della sua lumi- nosità la portò al di là della soglia di visibi- lità ad occhio nudo e dei rudimentali tele- scopi di quel periodo. Sorprendentemente,
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