l'Astrofilo maggio-giugno 2015

ASTROFILO l’ marzo (da sinistra a destra, dall’alto in basso), e da di- stanze comprese fra 30 e 100 km. La cometa si tro- vava fra i 363 e i 300 milioni di km dal Sole. [ESA/Ro- setta/NAVCAM – CC BY-SA IGO 3.0] il contrario) appare molto improbabile che le forze magnetiche abbiano avuto un ruolo rilevante nell'aggregazione dei corpi del si- stema solare su scale superiori al metro. Tut- t'al più possono avere favorito l'innesco di quel processo. Questo risultato conseguito grazie a Philae (assieme agli altri accennati più sopra) accresce ancor più il rammarico per lo standby forzato del piccolo lander. Ma non tutto è perduto, poiché già da qualche tempo i tecnici del German Aerospace Cen- ter (DLR) dell'ESA stanno tentando di con- tattarlo (facendo ponte radio con Rosetta), nella speranza che il progressivo avvicina- mento della cometa al Sole consenta prima o poi ai pannelli fotovoltaici di raccogliere luce e ricaricare le batterie. Il primo tentativo di stabilire una connes- sione con Philae c'è stato il 12 marzo scorso, con il periodo di ascolto che si è protratto per

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