l'Astrofilo maggio-giugno 2015

ASTROFILO l’ Q uesta spet- tacolare se- quenza di imma- gini mostra l’atti- vità della 67P/Chu- ryumov-Gerasi- menko vista da di- verse angolazioni, in un periodo compreso fra il 31 gennaio e il 25 perficiali. Invece nulla di tutto ciò, perché le variazioni nell'intensità del campo magne- tico registrate da Philae nel suo breve pe- riodo di attività sono state in egual misura e contemporaneamente registrate anche dal magnetometro a bordo di Rosetta, in viaggio in quella fase della missione a 17 km dalla su- perficie. Ciò porta a concludere che la sor- gente del magnetismo riscontrato non è il nucleo cometario bensì il Sole, che sospinge fin là quella forza attraverso il proprio vento. Questo non vuol dire che la 67P/Churyumov- Gerasimenko sia totalmente priva di mate- riale magnetizzato, ma se ce n'è è raccolto in strutture rocciose con dimensioni inferiori a 1 metro, valore che corrisponde alla riso- luzione spaziale raggiunta da ROMAP nel corso delle misurazioni. Ne consegue che se quella cometa è rappresentativa dell'intera categoria (e non ci sono ragioni per credere

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