l'Astrofilo maggio-giugno 2015

PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ satelliti. Grazie a una serie di misurazioni effettuate con gli strumenti di bordo, fra i quali un conta- tore di particelle ca- riche e un magneto- metro, gli astronomi scoprirono che Gani- mede era (ed è) dota- ta di un proprio cam- po magnetico (caso unico fra i satelliti), immerso a sua volta nell'immensa magne- tosfera di Giove. L'esistenza di un cam- po magnetico attor- no a quella luna era essenziale alla validazione dei modelli e l'averlo scoperto era un primo, concreto passo verso la conferma dell'esistenza del suo oceano. Ma non si riuscì ad andare A sinistra, una ricostruzione di fantasia della sonda Galileo nel sistema gioviano. [NASA] Sotto, una comparazione fra le dimensioni dei maggiori satelliti del sistema solare con quelle di Mer- curio e Plutone. [NASA, Calvin J. Hamilton] rifica dell'ipotesi, e pertanto la cosa rimase in sospeso. Successivamente, nel 2002, la sonda Galileo visitò il sistema di Giove e per un paio di anni studiò il pianeta e i suoi

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