l'Astrofilo marzo-aprile 2014

CORPI MINORI ASTROFILO l’ venuta nelle prime centinaia di milioni di anni della sua esistenza. Secondo DeMeo e Carrey, il loro scenario è compatibile con un lento spostamento dell'orbita di Giove verso quella di Marte e con un successivo sposta- mento verso l'attuale posizione. I due ricer- catori stimano che quel movimento può aver scombussolato le orbite di almeno il 15% degli asteroidi della fascia principale, trasfe- rendoli su nuove traiettorie, o più interne o più esterne, a seconda delle modalità di av- vicinamento. Ciò sarebbe sufficiente a dar conto dell'attuale situazione. Che cosa possa aver innescato la migrazione è ancora og- getto di dibattito, ma come già scrivevamo sul numero di marzo del 2012 è probabile che il nostro sistema solare, nel suo primo mezzo miliardo di anni, ospitasse un quinto pianeta gigante oltre a Giove, Saturno, Ura- no e Nettuno. Quel pianeta sarebbe stato espulso dal sistema dopo un'interazione stretta con Giove, un episodio sicuramente in grado di innescare la migrazione di que- st'ultimo. I condizionali sono d'obbligo, ma l'ipotesi è suffragata da indizi più concreti di quelli che avvalorano altre ipotesi. n T re diversi sce- nari per la migrazione di Giove: nel primo il pianeta penetra in profondità nel sistema solare in- terno e distrugge la fascia degli asteroidi prima di terminare la sua corsa sul Sole; nel secondo avviene ciò che è acca- duto nella relatà, con Giove che si limita a rimesco- lare gli asteroidi; nel terzo scenario la migrazione non avviene e la fascia principale degli asteroidi mantiene il suo gradiente origi- nale. Gli astro- nomi ritengono che solo nel se- condo caso sulla Terra avrebbero potuto svilup- parsi condizioni adatte alla com- parsa della vita. [NASA/ESA/A. Feild, STScI]

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