l'Astrofilo marzo-aprile 2014

CORPI MINORI ASTROFILO l’ come variano le pro- prietà chimico-fisiche del sistema solare, via via che aumenta la di- stanza dal Sole. Rappresentare un qua- dro sufficientemente dettagliato di come quelle condizioni sono variate nei miliardi di anni è una delle strade più promettenti per ca- pire come è evoluto l'intero sistema solare. Come noto, gli aste- roidi sono concentrati a varie distanze dal So- le, con i più vicini che orbitano fra i pianeti rocciosi e i più lontani che sono assembrati oltre le orbite dei pia- neti gassosi. Conoscendo le proprie- tà del disco protopla- netario e gli effetti prodotti lungo tutta la sua struttura dalla radiazione del giovane Sole, gli astronomi non potevano che aspet- tarsi abbondanze di e- lementi chimici sulle su- perfici asteroidali va- riabili in funzione della distanza dal Sole. È intuibile come gli ele- menti più volatili deb- bano essere più abbon- danti dove le tempera- ture sono più basse. Di conseguenza, la com- posizione mineralogica degli asteroidi non può N ell’ultima quindicina di anni è totalmente cambiata la nostra visio- ne degli asteroidi. Gran parte del merito va alle sonde che hanno visitato da molto vicino quegli oggetti. In queste pagine, quattro eccezionali im- magini della superficie di 433 Eros. [NASA/JPL] non seguire un gradiente prevedibile. A meno che... Quando verso la fine degli anni '70 gli asteroidi iniziarono a uscire dall'oblio

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