l'Astrofilo marzo-aprile 2014

MARTE ASTROFILO l’ M appa altime- trica dell’in- tera superficie di Marte, ricavata dai dati raccolti con il Mars Orbi- ter Laser Altime- ter. Con l’ecce- zione del bacino da impatto Hellas Planitia, tutte le aree a più bassa elevazione si tro- vano a nord del- l’equatore e coin- cidono con il fon- dale dell’Oceanus Borealis. Sotto, un confronto fra un delta fluviale marziano identifi- cato l’anno scorso da ricercatori del Caltech (a si- nistra) e il delta del fiume russo Selenga. Le ana- logie sono chiare. [NASA/JPL, DiBia- se et al. USGS/ NASA Landsat] zione dell'acqua (forse Marte non ha mai avuto una tettonica a zolle), i ricercatori hanno comunque dimostrato che la defor- mazione della superficie può anche essere una conseguenza degli spostamenti del- l'asse di rotazione. Resta da capire la causa di quegli spostamenti, che generalmente sono correlati a una ridistribuzione delle masse interne, attività che però presuppone un nucleo fuso e una complessiva struttura non rigidissima, scenario che non incontra unanimi consensi nella comunità scientifica. In mancanza di certezze, le discussioni sul- l'esistenza dell'oceano di Marte non sono mai giunte a nulla di definitivo. In com- penso si è pensato bene di dare alla strut- tura almeno un nome, Oceanus Borealis, ma dal momento che “oceanus” non suona im- parziale, c'è chi preferisce chiamare quella distesa Vastitas Borealis. I rilievi altimetrici degli orbiter non hanno comunque solo generato dubbi sulla reale natura della gigantesca struttura, hanno in- fatti anche fornito una delle più solide ar- gomentazioni a favore dell'oceano marzia- no, dimostrando che Vastitas Borealis si tro- va a un'elevazione che è inferiore a quella di tutto il resto pianeta (fatta eccezione per il noto bacino da impatto Hellas Planitia, sito nel- l'emisfero australe). Un'ampia depressione della crosta marziana, delimitata nel perime- tro da una linea costie- ra, che a tratti può esse- re confrontabile con a- naloghe strutture terre- stri, sono già valide ar- gomentazioni per cre- dere nell'oceano. Ma ancor più valide so- no quelle che si sono ag- giunte nell'ultimo anno,

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