l'Astrofilo marzo 2013
CORPI MINORI ASTROFILO l’ da subito le fonti russe hanno parlato di nu- merosi feriti leggeri. Per molte redazioni no- strane è stato normale associare le due cose, non avendo idea dei danni che potrebbero realmente fare dei frammenti meteoritici se colpissero delle persone. Sempre all’impatto diretto di meteoriti sono stati poi erronea- mente attribuiti i numerosissimi danni alle cose, riassumibili in decine di migliaia di fi- nestre e vetrate varie sfondate, qualche muro pericolante abbattuto e qualche auto- mobile danneggiata in modo sospetto. Se- condo voci circolate a Chelyabinsk il giorno stesso dell’evento, ci sarebbe chi ha appro- fittato del caos per danneggiare di propo- sito beni propri coperti da assicurazione, e questo spiegherebbe perché il ritrovamento di presunti frammenti di meteorite in pros- simità di cose danneggiate è stato poi smen- tito. Anche la quasi istantanea messa ven- dita di frammenti di meteorite su ebay e altri mercati online ha destato non pochi so- spetti, tanto che la polizia russa ha dato un giro di vite, quanto mai necessario visto che nessun presunto frammento era stato ana- lizzato da chi di dovere e si trattava verosi- milmente di vere e proprie truffe. Con un minimo di preparazione scientifica in più da parte di chi ha trattato a caldo l’ar- gomento sulle testate nazionali (TV, radio, giornali e web), non sarebbe stato difficile concludere che tutti quei danni potevano es- sere stati inferti a Chelyabinsk e dintorni dal- l’onda d’urto provocata dall’esplosione del bolide. Come effettivamente è stato, cosa del resto verificata nei reparti ospedalieri che hanno accolto i feriti, tutti con tagli in- ferti dai vetri andati in frantumi (salvo qual- che contuso per cadute). Non attribuibile ai convulsi flash di agenzia delle prime ore è stata invece la versione co- mica data da un inviato RAI a Mosca sul mo- tivo dell’esplosione del bolide, attribuita pervicacemente e reiteratamente a un mis- sile lanciato dall’esercito russo, per la “pre- cisione” un missile caricato a salve. Peccato L e dashboard cam, molto dif- fuse fra gli auto- mobilisti russi, sono risultate preziosissime nella ripresa da varie angolazioni del grande bolide del 15 febbraio scorso, anche se la risoluzione è ti- picamente bassa. Questo fermo im- magine deriva da uno spezzone video registrato durante una sosta al semaforo. Il bo- lide appare più luminoso del Sole. [AP Photo] Sotto, un mix di video del bolide registrati con da- shboard cam da automobilisti russi (audio origi- nali). Mai nessun evento di questo tipo era stato do- cumentato così accuratamente. Dalla prima appa- rizione all’esplo- sione passano circa 10 secondi.
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