l'Astrofilo marzo 2013

TERRA ASTROFILO l’ chiara sovrapposizione dell’epoca dell’im- patto con quella dell’estinzione di massa, requisito essenziale per sostenere una cor- relazione fra gli eventi. Essendosi l’estinzione di massa consumata verosimilmente entro un periodo di un mi- lione di anni, la svolta poteva venire dalla precisa datazione dell’impatto dell’asteroide che scavò quel cratere di oltre 180 km di dia- metro nascosto sotto il fondale oceanico al largo dell’attuale penisola dello Yucatan e che prende il nome dal piccolo paese di Chic- xulub. Finora l’evento veniva collocato fra 300000 anni prima dell’inizio dell’estinzione e 180000 anni dopo la sua fine; esisteva per- tanto la possibilità che non fosse stato la causa dell’estinzione stessa, o comunque non la sola. L’unico modo per avere certezze al riguardo era quello di calibrare con maggiore preci- sione le tecniche di datazione dello strato roccioso ricco di iridio, impiegando stru- menti più sensibili alle minime quantità degli elementi radioattivi tipicamente impie- gati per datare le rocce. Quella via è stata in- trapresa negli ultimi tre anni da una decina di geofisici e chimici, che sotto la regia di Paul Renne (direttore del Berkeley Geochro- nology Center, University of California) han- S i è soliti affer- mare che l’asteroide ca- duto alla fine del Cretaceo portò all’estinzione di tutti i dinosauri. In realtà alcune specie di piccole dimensioni si sa- rebbero salvate ed evolvendosi avrebbero dato origine agli uc- celli. L’illustra- zione qui sopra è chiaramente molto fantasiosa. L uis e Walter Alvarez, padre e figlio, en- trambi geologi. Le loro ricerche condotte tra la fine degli anni ‘70 e l’ini- zio degli anni ‘80, anche in Italia, presso Gubbio, portarono a una sco- perta di grandissimo ri- lievo: l’esistenza di un’anomala abbondanza di iridio nelle rocce sedi- mentarie formatesi alla fine del Cretaceo (a de- stra). Gli Alvarez sosten- nero a ragione che quell’elemento fu ap- portato dall’impatto di un asteroide contro il nostro pianeta.

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