l'Astrofilo marzo 2013

MARTE ASTROFILO l’ n polvere viene trasferita verso il primo di- spositivo di analisi, CHIMRA (acronimo di Collection and Handling for In-situ Martian Rock Analysis). Per rendere più uniforme il campione da analizzare, la polvere viene fatta passare attraverso un setaccio vi- brante, che esclude le particelle più grandi di 150 micron (circa il doppio dello spessore di un capello). Una piccola parte della polvere viene preventivamente utilizzata per il “lavaggio” dei di- spositivi di analisi, per scongiurare la remota eventua- lità che al loro in- terno sia penetra- to prima del lancio del materiale ter- restre. L’intero pro- cesso durerà pa- recchi giorni, e per i primi risultati uf- ficiali serviranno settimane se non addi rittura mesi. Ma vale la pena di aspettare… vere di roccia nel raccoglitore dal quale viene poi avviata all’analisi avviene attra- verso le scanalature della punta stessa, soluzione che non funziona se il buco pra- ticato non è abbastanza profondo e la ro- tazione della punta abbastanza veloce. Dopo essere risalita lungo le scanalature ed essere entrata nella camera di raccolta, la L ’operazione di trapanatura della roccia John Klein è efficace- mente illustrata in questo breve video. [NASA/ JPL-Caltech] I l team di Curio- sity aveva pre- selezionato quattro diversi target per le ope- razioni di perfo- razione. Dopo una serie di esami preliminari effettuati con vari strumenti in dotazione al rover si è optato per il punto de- nominato non a caso “Drill” (tra- pano). [NASA/ JPL-Caltech/MSSS]

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