l'Astrofilo marzo 2013

MARTE ASTROFILO l’ erano praticati oltre 1200 fori, e questo perché non cono- scendo a priori la durezza della roccia marziana era meglio pre- vedere varie situazioni. E si giunge, come anticipato, al 9 febbraio, quando la NASA an- nuncia l’avvenuta perforazione della roccia fino a una profon- dità di 6,4 cm, per una diame- tro del foro di 1,6 cm. La necessità di far scendere la punta del trapano fino a quella misura va ricercata nel fatto che il trasferimento della pol- E d ecco final- mente qui a destra realizzata la prima trapana- tura profonda (6,4 cm), che ha permesso di tra- sferire nel labo- ratorio chimico e mineralogico di Curiosity una quantità di pol- vere di roccia sufficiente alle successive ana- lisi. [NASA JPL- Caltech/MSSS] I l buco visibile qui a sinistra, largo 1,6 cm, rappresenta la prova generale della perforazione della roccia John Klein. L’obiettivo non era andare in profondità ma generare abbastanza polvere da poter esaminare visualmente la sua consistenza ed eventuale umi- dità. [NASA JPL-Caltech/MSSS]

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