l'Astrofilo marzo 2013

MARTE ASTROFILO l’ minimo di esperienza nella trapanatura di laterizi. L’aspetto e il comportamento di quella polvere avreb- be indicato ai respon- sabili delle operazio- ni se la struttura della roccia era esattamen- te quella prevista e se poteva essere presen- te una qualche trac- cia di umidità. Una polvere con la giusta consistenza avrebbe inoltre favorito il suo successivo trasferimento verso i dispo- sitivi di analisi, il Chemistry and Mineralogy (CheMin) instrument e il Sample Ana- lysis at Mars (SAM) instru- ment. Avendo l’esame vi- suale della polvere dato esio favorevole ed essendo quindi la formazione John Klein adatta allo scopo, è stata finalmente program- mata la prima trapanatu- ra profonda di una roccia marziana, operazione mai tentata in precedenza e considerata complessa qua- si quanto l’atterraggio di Curiosity sul pianeta rosso. Non a caso il trapano era stato precedentemente te- stato su 20 diversi tipi di rocce terrestri, nelle quali si A sinistra, la Hazard-Avoi- dance Camera (Hazcam) del rover Curiosity ri- prende il braccio robotico che si appoggia sul ter- reno con il tra- pano pronto alla perforazione. Sono gli ultimi test prima della perforazione vera e propria. [NASA/ JPL-Caltech] L a fase preparatoria alla trapanatura della roccia marziana ha previsto anche il solo uso della percus- sione, senza rotazione della punta. Ecco il ri- sultato di quell’attività su un terreno soffice, ripreso con la Mars Hand Lens Imager (MAHLI) camera. [NASA JPL-Caltech/MSSS]

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=