l'Astrofilo marzo 2013
CORPI MINORI ASTROFILO l’ presso Zlatoust, ma il primo luogo dove uf- ficialmente quel meteorite è stato ritrovato rimane Chebarkul e poiché è convenzione che il meteorite stesso prenda il nome della località dove è stato recuperato il primo frammento confermato come tale dalle ana- lisi preliminari di laboratorio, possiamo anti- cipare che quello sarà il nome che verrà at- tribuito, come confermato da Victor Gro- khovsky, coordinatore scientifico delle ricer- che per conto della Urals Federal University e membro del Comitato per le Meteoriti dell’Accademia Russa delle Scienze. Lo stesso Grokhovsky annunciava il 18 febbraio che presso il lago di Chebarkul il numero dei frammenti recuperati aveva superato quota 50, ma tutti con dimensioni inferiori al cen- timetro. Alcuni esemplari sono stati inviati a Mosca per analisi più approfondite. Tutti i frammenti indicano che la meteorite esplosa sui cieli russi era una condrite ordi- naria, quindi a prevalente composizione roc- ciosa, con solo un 10% circa di ferro. In pratica un piccolo detrito proveniente da un remoto scontro fra asteroidi (forse del gruppo Apollo), del tutto simile al meteo- roide di 45 metri di diametro, denominato 2012 DA 14 , che proprio la sera del 15 feb- braio sarebbe sfrecciato ad appena 27500 km dalla superficie terrestre (massimo avvi- cinamento sopra l’Indonesia), uno dei pas- L ’origine extra- terrestre dei frammenti recu- perati sul lago Chebarkul è stata confermata dai ri- cercatori della UFU di Yekaterin- burg entro poche ore dal ritrova- mento. [Urals Fe- deral University, Alexandra Khlo- potova] E cco il miglior primo piano disponibile di al- cuni frammenti del meteorite di Chebarkul. Il dif- ferente colore in- dica una diversa esposizione all’at- trito con l’atmo- sfera. I campioni più chiari proven- gono verosimil- mente dall’inter- no del meteorite originario e sono stati esposti al- l’aria solo dopo l’esplosione. [Fe- deral University Press Service]
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