l'Astrofilo marzo 2012
PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ U no dei pianeti di KOI 961 (lo .01) immaginato in transito sul disco stellare da una posizione prossima al pia- neta più esterno (lo .03). Si ritiene che i tre pianeti mostrino sempre lo stesso emisfero alla stella e siano pertanto partico- larmente inospi- tabili, non bastas- sero le elevate temperature su- perficiali medie. La notizia della scoperta di que- sto straordinario sistema planeta- rio è stata data lo scorso gennaio. [Drew Taylor] Q uesto schema mette a confronto le di- mensioni di Marte e della Terra con quelle di Ke- pler-20 e, di Kepler-20 f (dei quali abbiamo par- lato sul numero di feb- braio) e con quelle dei tre pianeti del sistema di KOI 961. La soglia di rileva- mento raggiunta dal te- lescopio spaziale Kepler lascia ormai senza parole: possiamo individuare qualunque pianeta in transito entro 6000 anni luce! [NASA/JPL-Caltech] 1,7 milioni di km (KOI 961.01) e 2,3 milioni di km (KOI 961.03) hanno temperature su- perficiali comprese fra i 450°C e i 200°C. Ridotte distanze e alte temperature, abbi- nate a masse modeste (non ancora deter- minate con esattezza) lasciano dubbiosi sulla possibilità che questi pianeti possie- dano un’atmosfera. Se i pianeti di KOI 961 non sono interessanti dal punto di vista dell’abitabilità, ciò non sminuisce l’impor- tanza della loro scoperta, siamo infatti di fronte al più piccolo sistema solare che si conosca: una stella con diametro appena doppio di quello di Saturno, alla quale ruo- tano attorno piccoli pianeti su orbite altret- tanto piccole, percorse in periodi compresi fra appena 0,45 e 1,86 giorni. Un’altra dimostrazione della grandissima varietà di sistemi solari disseminati nel cosmo che ci circonda. Non meno bizzarri sono altri due sistemi scoperti recentemente da Kepler e confer- mati con osservazioni dal suolo. Si tratta di Kepler-34 b e Kepler-35 b, due giganti gas-
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