l'Astrofilo marzo 2012

ASTROFILO l’ ASTRONAUTICA C’è un piccolo robot che gironzola su Marte da quasi 3000 giorni, e pensare che doveva farlo per soli 90 giorni. È Opportunity, il rover più longevo della storia dell’astronautica. Vediamo come procede questa straordinaria avventura. L ’inossidabile rover marziano Opportu- nity continua a stupire per la sua sempre più esagerata longevità: progettato per una missione di 3 mesi è invece ormai entrato nel suo nono anno di attività, come dire che ha superato di oltre 30 volte il limite ope- rativo minimo fissato dai tecnici della NASA. Opportunity era giunto su Marte il 25 gen- naio 2004, atterrando all’interno di un cratere da impatto non particolarmente vasto, l’Ea- gle Crater, di soli 22 metri di diametro. L’at- terraggio aveva seguito di tre settimane quello del gemello Spirit, sceso quasi agli an- tipodi e rimasto in attività fino al marzo 2010. Durante la sua missione nominale, Opportu- nity aveva già raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, trovando sul suolo marziano evi- denze di un ambiente che nel lontano pas- sato era stato umido, in altre parole segni della remota presenza di acqua, che anda- vano a rafforzare numerose altre osserva- zioni in tal senso effettuate da vari orbiter. A sinistra, il Mars Explo- ration Rover Op- portunity, rappre- sentato al lavoro sulla superficie di Marte. [NASA/JPL Cornell Univer- sity/Maas Digital] L ’ Eagle Crater, con al centro il lander che ha fatto scendere Opportunity sulla superficie di Marte, il tutto fotografato dallo stesso Opportunity dopo essere uscito dal cratere. [NASA/JPL]

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