l'Astrofilo marzo 2012
STRUMENTI ASTROFILO l’ Per realizzare il movimento di ro- tazione di 90° dell’asse orario è stato studiato un sistema di ridu- zione con vite senza fine e ingra- naggi, ed è stata fissata tutta la struttura della montatura su due perni-cerniera aventi diametro di 180 mm e spessore di 30 mm, deci- samente sovradimensionati ri- spetto alla portata dichiarata. Mediante un sistema a ganasce è possibile rendere labile l’incernie- ramento per regolare l’asse orario, per poi ripristinare il serraggio, rendendo il tutto come un corpo scatolato che scarica le forze su un’ampia superficie d’appoggio, realizzata con due montanti in al- luminio pieno di spessore 30 mm. Test al banco con accelerometri hanno mostrato che questo si- stema ha un ottimo comporta- mento antipropagazione delle vibrazioni della base, che po- trebbero rappresentare un disturbo durante l’osser- vazione qualora si estendessero in tutto il corpo della monta- tura fino al telesco- pio. L’allestimento “a forcella” è co- stituito da due bracci con sezione a “C ” dello spessore di 25 mm, di cui uno dotato del sistema di riduzione ruota - vite senza fine per il traino del telesco- pio e l’altro dotato di un cuscinetto (a doppia corona di sfere) avente un piccolo gioco assiale per la compensazio- ne delle dilatazioni e di una barra con singolari e innovative. La prima particolarità degna di nota è il cannotto dell’asse orario, che nella montatura β P (e solo in questa tra tutte le mon- tature presenti sul mer- cato) può ruotare di 90°, dote che introduce due conseguenze molto van- taggiose: la prima è quella che può essere im- piegata dall’equatore ai poli semplicemente rego- lando l’apposito sistema di rotazione e senza dover eseguire smontaggi o ma- novre complicate e talvolta difficoltose; la seconda è quella di con- sentire l’im- piego della montatura equatoriale anche come montatura alta- zimutale (in pra- tica è come avere due montature invece di una, caratteristica che la rende molto più commerciabile). Inoltre, la monta- tura β P è disponi- bile sia nell’allesti- mento tradizionale “alla tedesca”, sia nel- l’allestimento “a for- cella”, determinando quindi ben 4 configu- razioni: equatoriale alla tedesca, altazimutale alla tedesca, equatoria- le a forcella, altazimu- tale a forcella. astronomici deve porre atten- zione anche alle caratteristiche della montatura, e se questa viene acquistata separatamente, e quindi il tubo ottico è probabil- mente di elevato valore, a mag- gior ragione è indispensabile scegliere una montatura di eguale qualità. In Italia c’è una discreta offerta di valide montature, vista la presenza di artigiani capaci che sanno interpretare le esigenze degli astrofili più evoluti, met- tendo sul mercato montature sempre più raffinate, precise e so- lide. Ne è un esempio la nuova montatura realizzata dall’Officina Bellincioni e battezzata β P (dove β indica il modello e P indica la serie pesante), che presenta nu- merose caratteristiche alquanto
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