l'Astrofilo marzo-aprile 2025
7 MARZO-APRILE 2025 disco si raggruppano, formando alla fine pianeti, lune e altri corpi celesti. I dischi non durano per sempre: man mano che una stella matura e si for- mano i pianeti, il disco scompare gra- dualmente. Quindi, cosa ha causato l’insolita dissipazione osservata nel disco circumstellare della stella secon- daria? Le immagini ALMA ad alta ri- soluzione, combinate con dati ottici e infrarossi di altri telescopi, hanno per- messo ai ricercatori di studiare, ana- lizzare e confrontare le proprietà e i dischi delle stelle. Questa binaria ha un’orbita relativamente piccola e stretta, il che significa che la gravità tronca le parti esterne dei dischi, ma è improbabile che l’attuale configu- razione orbitale possa alterare un di- sco interno. Invece, potrebbero esse- re all’opera altri processi. “La disper- sione dei dischi circumstellari è un processo complicato con molte inco- gnite. Osservando i sistemi che si for- mano insieme, possiamo controllare una variabile importante: il tempo. DF Tau e altri sistemi nella nostra sur- vey ci dicono che l’evoluzione del di- sco non è strettamente una funzione del tempo; altri processi sono in gio- co” , afferma Taylor Kutra, del Lowell Observatory, autore principale di questa ricerca. I sistemi binari come DF Tau e altre sorgenti in questa sur- vey ALMA offrono un laboratorio naturale per studiare come evolvono i dischi circumstellari. Comprendere questi processi è essenziale per per- fezionare i modelli di formazione dei pianeti perché l’evoluzione del disco stabilisce la scala temporale in cui av- viene la formazione dei pianeti. Questa ricerca evidenzia la diversità dei comportamenti dei dischi e sot- tolinea la necessità di ulteriori studi per svelare i fattori che influenzano la loro durata e le loro strutture. Inoltre, approfondisce la nostra com- prensione dei sistemi stellari binari e fa luce sui meccanismi più ampi che modellano i sistemi planetari in tutta la galassia. submillimeter Array (ALMA) e del Keck Observatory, ha svelato interes- santi scoperte sulla formazione dei pianeti in questo sistema stellare bi- nario, noto come DF Tau, e in altri si- stemi in quella regione. DF Tau è composto da due stelle giovani con masse quasi uguali, che orbitano l’una attorno all’altra ogni 48 anni. Poiché entrambe le stelle si sono pro- babilmente formate insieme, dalla stessa materia e nello stesso ambien- te, gli astronomi si aspettano che ab- biano alcune caratteristiche in comu- ne, come avere dischi circumstellari si- mili. Ma non è così: mentre la stella primaria più luminosa ha un disco in- terno attivo, il disco interno della stella secondaria sembra essere quasi completamente scomparso. Quelle differenze inattese sfidano le attuali teorie sull’evoluzione dei dischi e sulla formazione dei pianeti. Come il tor- nio di un vasaio permette di model- lare l’argilla in varie forme, un disco circumstellare fornisce i materiali e l’ambiente per la formazione dei pia- neti. Nel tempo, la polvere e il gas nel ASTROFILO l’ !
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