l'Astrofilo marzo-aprile 2025
S fondo: la Laser Guide Star (LGS) è lanciata dal telesco- pio Yepun del VLT di 8,2 metri e punta al centro della nostra galassia, nel cuore della parte più luminosa della Via Lattea. Sopra: sono state trovate due stelle in orbita l’una attorno all’altra nelle vicinanze di Sgr A*, il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Un giova- ne sistema binario di stelle che si forma e sopravvive in quella gravità estrema indica che i buchi neri non sono così distruttivi come pensavamo. Questo video riassume la scoperta. [G. Hüdepohl (atacamaphoto.com) /ESO] MARZO-APRILE 2025 perta, è stata rivelata appena in tempo: si stima che abbia solo 2,7 mi- lioni di anni e l’estrema forza gra- vitazionale del buco nero lì vicino probabilmente la farà fondere in un’unica stella entro appena un mi- lione di anni, un lasso di tempo mol- to breve per un sistema così giovane. “Abbiamo solo una breve finestra, sulle scale temporali cosmiche, per osservare un tale sistema binario, e ci ASTROFILO l’ ASTRO PUBLISHING 45 siamo riusciti!” spiega la coautrice Emma Bordier, anch’essa ricercatrice presso l’Università di Colonia ed ex studentessa all’ESO. Per molto tempo, gli scienziati han- no anche pensato che l’ambiente e- stremo vicino a un buco nero super- massiccio impedisse la formazione di nuove stelle. Diverse giovani stelle trovate in prossimità di Sagittarius A* hanno smentito questa ipotesi. La scoperta della giovane stella bina- ria mostra ora che anche le coppie di stelle possono formarsi in queste condizioni difficili. “Il sistema D9 mo- stra chiari segni della presenza di gas e polvere attorno alle stelle, il che suggerisce che potrebbe trattarsi di un sistema stellare molto giovane, formatosi nelle vicinanze del buco nero supermassiccio” , spiega il coau- tore Michal Zaja č ek, ricercatore pres-
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