l'Astrofilo marzo-aprile 2025
42 MARZO-APRILE 2025 ASTRO PUBLISHING L a galassia attiva 1ES 1927+654, nel cerchio, si trova a 270 milioni di anni luce di distanza e ospita un buco nero centrale che pesa circa 1,4 milioni di masse solari. [Pan-STARRS] servazioni radio, che indicavano che era in corso un forte e insolito bril- lamento radio. Gli scienziati hanno quindi iniziato osservazioni intensive utilizzando il VLBA (Very Long Base- line Array) dell’NRAO (National Ra- dio Astronomy Observatory) e altre strutture. Il VLBA, una rete di radio- telescopi distribuiti negli Stati Uniti, combina i segnali provenienti da sin- gole parabole per creare quella che equivale a una potente radiocamera ad alta risoluzione. Ciò consente al VLBA di rilevare strutture di am- piezza inferiore a un anno luce alla distanza di 1ES 1927+654. I dati radio di febbraio, aprile e mag- gio 2024 rivelano quelli che sem- brano essere getti di gas ionizzato, o plasma, che si estendono da en- trambi i lati del buco nero, con una dimensione totale di circa mezzo anno luce. Gli astronomi si sono a lungo interrogati sul perché solo una frazione di buchi neri mostruosi produca potenti getti di plasma, e queste osservazioni potrebbero for- nire indizi critici. “Il lancio di un get- to di buco nero non è mai stato os- servato prima in tempo reale” , ha ri- marcato Meyer. “Riteniamo che il deflusso sia iniziato precedentemen- te, quando i raggi X sono aumenta- ti prima del brillamento radio, e il getto è stato schermato alla nostra vista dal gas caldo fino a quando non è esploso all’inizio dell’anno scorso.” La ricercatrice dell’IAC Jo- sefa Becerra aggiunge che: “Nel pe- riodo dal 2022 al 2024, in coinci- denza con la nascita del getto di pla- sma, non si osserva alcun cambia- mento significativo nella luce visibi- le. Tuttavia, durante l’episodio di at- tività del 2018 abbiamo osservato importanti cambiamenti nelle carat- teristiche della sua emissione a queste energie, corrispon- denti alla comparsa di nubi di gas ioniz- zato che si muovo- no ad alte velocità e alla loro successiva scomparsa. Le osser- vazioni dagli osser- vatori delle Isole Ca- narie, in particolare quelle effettuate col Gran Telescopio Ca- narias (GTC), situato presso l’Osservatorio Roque de los Mu- chachos a La Palma, hanno svolto un ruo- lo fondamentale in questa scoperta” . Un articolo che e- splora questa possi- bilità, sottoposto da Laha, è in fase di re- visione su The Astro- physical Journal . Sia Meyer che Me- gan Masterson, dottoranda presso il Massachusetts Institute of Techno- logy di Cambridge che ha anche ri- ferito al meeting, sono coautori. Utilizzando le osservazioni XMM- Newton, Masterson ha scoperto che il buco nero ha mostrato variazioni nei raggi X estremamente rapide tra luglio 2022 e marzo 2024. Durante questo periodo, la luminosità dei raggi X è ripetutamente aumentata e diminuita del 10% ogni pochi mi- nuti. Tali cambiamenti, chiamati o- scillazioni quasi periodiche di milli- hertz, sono difficili da rilevare at- torno ai buchi neri supermassicci e fino ad oggi sono state osservate solo in una manciata di sistemi. “Un modo per produrre queste oscilla- zioni è con un oggetto in orbita al- l’interno del disco di accrescimento del buco nero. In questo scenario, ogni aumento e diminuzione dei raggi X rappresenta un ciclo orbi- tale” , ha affermato Masterson. ASTROFILO l’
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