l'Astrofilo marzo-aprile 2025

41 MARZO-APRILE 2025 ASTRO PUBLISHING L ’Instituto de Astrofísica de Ca- narias (IAC) partecipa allo stu- dio di una galassia che ospita un buco nero supermassiccio con ca- ratteristiche mai viste prima. La sor- by Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC) gente è 1ES 1927+654, una galassia situata a circa 270 milioni di anni luce di distanza dalla Terra, nella co- stellazione del Draco. Ospita un bu- co nero centrale con una massa equi- valente a circa 1,4 milioni di soli. “Nel 2018, il buco nero ha iniziato a cambiare le sue proprietà proprio davanti ai nostri occhi, con un’im- portante esplosione ottica, ultra- violetta e di raggi X” , ha affermato I n questa rappresentazione artisti- ca, un flusso di materia segue una nana bianca (sfera in basso a destra) che orbita nel del disco di accresci- mento più interno che circonda il buco nero supermassiccio di 1ES 1927+654. [NASA/Aurore Simonnet, Sonoma State University] Eileen Meyer, professoressa asso- ciata presso l’UMBC (University of Maryland Baltimore County). “Da al- lora, molti team lo hanno tenuto d’occhio da vicino.” Meyer ha pre- sentato le scoperte del suo team al 245° meeting dell’American Astro- nomical Society a National Harbor, nel Maryland. Un articolo redatto da Meyer che descrive i risultati radio è stato pubblicato il 13 gennaio su The Astrophysical Journal Letters . Dopo l’esplosione, il buco nero è sembra- to tornare a uno stato di quiete, con una pausa di attività per quasi un anno. Ma nell’aprile 2023, un team guidato da Sibasish Laha (UMBC e Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland) aveva notato un aumento costante, durato mesi, dei raggi X a bassa energia nelle misurazioni del Neil Gehrels Swift Observatory della NASA e del telescopio NICER (Neu- tron star Interior Composition Explo- rer) sulla Stazione Spaziale Interna- zionale. Questo programma di mo- nitoraggio, che include anche osser- vazioni del NuSTAR (Nuclear Spec- troscopic Telescope Array) della NA- SA e della missione XMM-Newton dell’ESA, continua oggi con l’IAC che fornisce dati nella gamma visibile dai suoi osservatori. “Nonostante l’intensa attività a basse e alte ener- gie, l’emissione nella banda visibile è rimasta praticamente costante du- rante il periodo 2022-2024, perché questa emissione è dominata dalla popolazione stellare della galassia” , afferma il ricercatore IAC José Aco- sta. L’aumento dei raggi X ha spinto il team UMBC a effettuare nuove os- ASTROFILO l’

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