l'Astrofilo marzo-aprile 2025

MARZO-APRILE 2025 no effettivamente circondate da di- schi e sono ancora nel processo di di- vorare materiale, anche alla relati- vamente vecchia età di 20 o 30 milio- ni di anni” , ha aggiunto De Marchi. “Ciò implica che i pianeti hanno più tempo per formarsi e crescere at- torno a queste stelle rispetto alle più vicine regioni di formazione stellare nella nostra galassia.” La scoperta confuta le precedenti previsioni teoriche secondo cui allor- ché ci sono pochissimi elementi pe- santi nel gas attorno al disco, la stella spazzerebbe via molto rapidamente il disco stesso. Pertanto la vita di que- st’ultimo sarebbe molto breve, anche meno di un milione di anni. Ma se un disco non rimane attorno alla stella abbastanza a lungo da permettere ai granelli di polvere di attaccarsi in- sieme e ai ciottoli di formarsi e di- ventare il nucleo di un pianeta, come possono formarsi i pianeti? I ricerca- tori hanno spiegato che potrebbero esserci due meccanismi distinti, o per- sino una loro combinazione, per cui i dischi di formazione planetaria persi- stono in ambienti con penuria di ele- menti pesanti. Innanzitutto, per po- ASTROFILO l’ Q uesto confronto affiancato mostra un’immagine di Hubble dell’enorme ammasso stellare NGC 346 (a sinistra) rispetto a un’immagine di Webb dello stesso ammasso (a destra). Mentre l’immagine di Hub- ble mostra più nebulosità, l’immagine di Webb perfora quelle nubi per rivelare di più della struttura dell’am- masso. NGC 346 ha una relativa penuria di elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio, il che lo rende un buon proxy per gli ambienti stellari dell’universo pri- mordiale e distante. [NASA, ESA, CSA, STScI, Olivia C. Jones (UK ATC), Guido De Marchi (ESTEC), Margaret Meixner (USRA), Antonella Nota (ESA)]

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